> > La Russia è ufficialmente in default secondo l'agenzia di rating Moody's

La Russia è ufficialmente in default secondo l'agenzia di rating Moody's

Agenzie di rating: Moody's taglia l'Italia

Secondo Moody's, la Russia è ufficialmente in default per non aver pagato due obbligazioni da 100 milioni: Mosca nega il fallimento.

Dopo l’anticipazione della Casa Bianca, l’agenzia di rating Moody’s ha certificato il default ufficiale della Russia sul debito estero. Mosca ha rifiutato questa definizione affermando di aver effettuato i pagamenti al suo National Settlement Depository onshore in euro e dollari adempiendo agli obblighi.

Moody’s sul default della Russia

Questo quanto scritto da Moody’s: “Il 27 giugno, i detentori del debito sovrano russo non avevano ricevuto pagamenti di cedole su due eurobond per un valore di 100 milioni di dollari prima della scadenza del periodo di grazia di 30 giorni, un fatto che consideriamo evento di default secondo la nostra definizione“. Si tratta del terzo fallimento in 100 anni, ora sul debito estero come avvenne nel 1917 (nel 199 fu su quello interno).

Sin dalle prime settimane della guerra in Ucraina e dai primi pacchetti di sanzioni contro la Federazione, il mercato ha dato per scontato questo evento. Oggi il cambio dollaro-rublo è poco mosso, il biglietto verde sale dello 0,2% a quota 53,2 mentre l’indice Moex a Mosca perde lo 0,5%. L’iter di fallimento è comunque partito da quando alcuni obbligazionisti in Asia hanno riferito a Reuters di non aver ricevuto il pagamento di 100 milioni su due obbligazioni scadute il 27 maggio. Da allora sono scattati 30 giorni di grazia, durante i quali Mosca avrebbe potuto rimborsare il debito (cosa che non è accaduta).

Perché la Russia non riesce a pagare i debiti

Il Paese, grazie agli introiti di gas e petrolio, ha sufficiente denaro per pagare i detentori dei bond, ma le sanzioni imposte dagli Stati Uniti impediscono alle banche statunitensi di accreditare gli importi sui conti correnti dei creditori, innescando in questo modo un default tecnico e artificiale. Secondo il ministro delle finanze russo Anton Siluanov, non si può parlare di fallmento perché l’Occidente “sta escogitando ostacoli fittizi per impedire il pagamento sul debito estero della Russia” per poter poi stabilirne il default del Paese. Mosca ha inoltre avvertito la comunità finanziaria che in caso di fallimento indotto farà ricorso in tribunale.