Giampiero Casoni La terra non smette di tremare in Turchia: è stata registrata infatti nelle ore scorse una scossa di magnitudo 5.1 che indicherebbe come la placca anatolica est si sia ancora muovendo nella sua direttrice di “trascorrenza”, innescando tra l’altro movimento tellurici anche nelle zone di frattura “vicine”.
La terra non smette di tremare in Turchia
Da questo punto di vista gli esperti stanno cercando di capire se ci siano legami con il sisma registrato in Croazia poco dopo, un terremoto di magnitudo 3.0 che è stato avvertito anche in Italia. Il dato tecnico rilevato dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vuclanologia è quello per cui un terremoto di magnitudo mb 5.1 è avvenuto nella zona della Turchia, il 16-02-2023 alle 19:47:55, vale a dire più o meno alle 20:47:55 ora italiana calcolando un sottilissimo margine di ridondanza.
Epicentro a 35 km di profondità
La zona del terremoto è stata localizzata ad Asia/Famagusta e le sue coordinate geografiche (lat, lon) sono state 36.1370, 35.6260 con epicentro ad una profondità di 35 km. Tutto questo mentre il bilancio non ancora complessivo purtroppo delle vittime del tremendo evento da 7.9 è finora di 41mila decessi. Più di 31mila solo nello stato di Ankara e circa 9mila in Siria.
