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Hotspot di Lampedusa al collasso, disposto il trasferimento di 1.600 migranti. Piantedosi: “Incremento del 329% degli arrivi”

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Con l’hotspot di Lampedusa pieno e ormai al collasso, le autorità hanno disposto il trasferimento di oltre 1.600 migranti.

La situazione a Lampedusa diventa sempre più tragica con l’hotspot pieno e vicino al collasso: per questo motivo, come confermato anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante la conferenza stampa che si è tenuta a margine del Cdm, è stato disposto il trasferimento di oltre 1.600 migranti.

Lampedusa, hotspot pieno: previsto il trasferimento di oltre 1600 migranti

I recenti arrivi che stanno mettendo a dura prova la resistenza dell’hotspot di Lampedusa hanno spinto le autorità a procedere con le operazioni di trasferimento di migranti. Al momento, presso la struttura di accoglienza dell’isola siciliano si trovano 3.593 persone, incluse centinaia di minori non accompagnati. A causa delle condizioni meteo avverse, nella notte non sono stati registrati ulteriori sbarchi ma non è stato neppure possibili andare avanti con gli spostamenti stabiliti dal Governo che sono, infine, ripartiti nella mattinata di martedì 29 agosto.

A quanto si apprende, la prefettura di Agrigento ha organizzato il trasferimento di 600 migranti sulla nave militare Mimbelli per Augusta. Altre 500 persone saliranno sulla Nave Galaxy per raggiungere Porto Empedocle mentre 448 migranti partiranno con la nave Lampedusa per Trapani. Inoltre, è stato riferito che dall’aeroporto dell’isola è in programma il decollo di quattro voli che trasporteranno, in totale, 280 migranti.

Le dichiarazioni di Piantedosi e le accuse delle Ong

La difficile situazione presente a Lampedusa causata dagli sbarchi record degli ultimi giorni è stata commentata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante la conferenza stampa che si è tenuta al termine del Consiglio dei ministridi lunedì 28 agosto. “Abbiamo avuto nel corso dell’anno un incremento del 329% degli arrivi, dato che si è abbassato al 103%: questo segnala che si registra un calo della curva di crescita. In particolare, la collaborazione con la Tunisia ha bloccato a terra 43mila persone +171% rispetto all’anno scorso”, ha detto il titolare del Viminale.

A proposito della gestione dei migranti da parte del Governo Meloni, 56 Ong si sono scagliate contro l’Italia accusando il Paese di “illegittima ostruzione” della flotta umanitaria. Le Ong hanno, di conseguenza, chiesto a Bruxelles di intervenire in favore delle navi di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale lanciando un preciso appello all’Ue: “Se l’assistenza umanitaria in mare continua ad essere ostacolata, il risultato sarà ancora più vite perse”.