> > Migranti a Lampedusa, Urso: “La situazione è insostenibile, è sotto gli o...

Migranti a Lampedusa, Urso: “La situazione è insostenibile, è sotto gli occhi di tutti. L’Ue deve aiutarci”

image a4d132cf c9d3 42ba af8a b8e3b7567cf4

Il ministro Adolfo Urso ha vistato l’hotspot di Lampedusa presso il quale si trovano sempre più migranti e ha rivolto un appello all’Ue.

Sono sempre di più i migranti che affollano l’hotspot di Lampedusa. La situazione, come ribadito dal ministro delle Imprese e del Made in Italia Adolfo Urso a seguito della sua recente visita in contrada Imbriacola, è “insostenibile”. Per questo motivo, Urso ha rivolto un preciso appello all’Unione europea chiedendo aiuto per gestire al meglio il fenomeno migratorio in Italia.

Lampedusa, sempre più migranti nell’hotspot. Urso: “Situazione insostenibile. L’Ue ci aiuti”

“La situazione a Lampedusa è sotto gli occhi di tutti, ma deve essere l’Europa a dare una mano a noi italiani per potere gestire al meglio questo fenomeno”. È quanto asserito dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della sua visita al centro di accoglienza hotspot di Lampedusa, situato in contrada Imbriacola, presso il quale si trovano 4.267 ospiti.

La struttura siciliana è sovraffollata dopo che, nella giornata di venerdì 25 agosto, ci sono stati ben 65 sbarchi con 1.917 migranti mentre domenica 27 agosto sono stati registrati altri 55 approdi che hanno portato a Lampedusa altre 2.172 persone.

“La situazione qui è insostenibile e bisogna trovare delle soluzioni affinché possa essere da una parte ridimensionato e dall’altra continuare a rafforzare il dispositivo che è stato posto in essere fino a questo momento”, ha continuato il ministro. 

Urso visita il molo Favarolo: taniche di carburante ammassate e rifiuti ammucchiati

Nella sua visita all’hotspot di Lampedusa, il ministro delle Imprese e del Made in Italy è stato accompagnato dal prefetto di Agrigento, Filippo Romano, e dal sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino. Urso ha effettuato anche un sopralluogo nel molo Favarolo, presso il quale vengono sbarcati la maggior parte di migranti che vengono recuperati dagli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza.

Al momento, la banchina del molo Favarolo è sommersa da taniche di carburante accatastate le une sulle altre. Si tratta di taniche portate via dai barchini lasciati alla deriva. Insieme ai fusti, tuttavia, sulla banchino sono presenti anche mucchi di scarpe, vestiti e coperte termiche. I rifiuti si accumulano sul posto ogni volta che viene notificato un nuovo approdo.

Infine, nei pressi del molo, sono ancora presenti in acqua diversi barchini che attendono di essere rimossi dalle autorità italiane.