Svolta nelle indagini sul caso di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di 55 anni scomparsa da Temù l’8 maggio e ritrovata morta ad agosto: le forze dell’ordine hanno arrestato due delle sue tre figlie e il fidanzato della più grande con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Laura Ziliani: due figlie arrestate
I Carabinieri di Breno hanno infatti eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia nei confronti delle due giovani di 19 e 26 anni e del fidanzato della maggiore, uno studente di 27 anni residente in provincia di Bergamo. Tutti e tre sono stati già trasferiti in carcere a Brescia.
Laura Ziliani, due figlie arrestate: i sospetti
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le due figlie sono le stesse che l’8 maggio avevano dato l’allarme ai Carabinieri per la scomparsa della madre, uscita alle 7 per una passeggiata e mai più rientrata. Sono però sempre stati molti i passaggi del loro racconto che non hanno convinto gli inquirenti, a partire dall’allarme dato troppo presto (alle 12), dal ritrovamento del telefono della donna sotto una panca e da quello di una scarpa in un punto che non coinciderebbe con la direzione che aveva intrapreso la 55enne. Secondo le autorità gli arrestati l’avrebbero messa lì per depistare le indagini.