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L'Australia dichiara guerra alle sigarette elettroniche

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L'Australia dice no alle sigarette elettroniche: attirano la "prossima generazione di tossicodipendenti"

Giro di vite in Australia per quanto riguarda l’universo, sempre più sconfinato, della sigaretta elettronica. Nel Paese è infatti in corso una guerra contro le compagnie di tabacco, accusate di “attirare la prossima generazione di tossicodipendenti da nicotina“.

L’Australia dice no alle sigarette elettroniche: attirano la “prossima generazione di tossicodipendenti

Nell’ultimo decennio non s’era mai vista una riforma antifumo così aggressiva: in Australia saranno vietati i vaporizzatori usa e getta monouso, inoltre verrà imposto il divieto alle importazioni di versioni senza prescrizione medica. Limitata inoltre anche la quantità di nicotina che le sigarette elettroniche possono contenere.

Non è la prima volta che la terra dei canguri si pone in contrasto alla diffusa dipendenza dal fumo: nel 2012 fu infatti il primo Paese a introdurre leggi sul pacchetto generico delle sigarette che ebbe un forte impatto sulla pubblicità. Tale mossa servì da ispirazione per azioni analoghe da parte di Francia e Gran Bretagna.

Consensi verso la presa di posizione dell’Australia

In Australia pare che questa netta presa di posizione contro le sigarette elettroniche stia ricevendo consensi. Un turista, Paul Campbell, intervistato sul caso da Il Sole 24 Ore dice: “Penso che i giovani stiano abusando in particolare dei vaporizzatori aromatizzati. Sono state messe un sacco di restrizioni sulle sigarette e sulla pubblicità. Quindi la vedo come un’estensione logica“.

Conosco alcune persone che fanno lo svapo molto regolarmente e hanno sofferto un po’ di dipendenza e ho amici che erano super sportivi e ora non sono più in forma come una volta, cercano di smettere ma non possono. Quindi, alla fine, penso che potrebbe essere una buona mossa“, aggiunge Ruby Lee, studentessa di Sydney.