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Le parole di Guido Crosetto: "Preoccupato per le tendenze emerse nella magistratura"

Il ministro della Difesa è tornato a parlare dopo recenti dichiarazioni sulla magistratura che hanno acceso lo scontro sulla Giustizia

Il ministro della Difesa è tornato a parlare dopo recenti dichiarazioni sulla magistratura che hanno acceso lo scontro sulla Giustizia

Dopo alcune sue recenti dichiarazioni sulla magistratura che hanno acceso lo scontro sulla Giustizia, Guido Crosetto è tornato alla Camera. Il ministro della Difesa ha parlato in un’Aula della Camera quasi vuota, accanto a lui c’era Carlo Nordio, il ministro della Giustizia. Presenti anche i ministri Roberto Calderoli e Paolo Zangrillo.

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Le parole di Crosetto

Il mio non è stato un attacco alla magistratura, le mie sono state riflessioni e preoccupazioni riguardo ad alcune tendenze che vedo emergere non in modo carbonaro ma in modo molto evidente” ha esordito il ministro che è tornato alla Camera dopo recenti dichiarazioni che hanno acceso lo scontro sulla Giustizia.

Nell’informativa urgente ho parlato perché mi era stato riferito che in varie riunioni ufficiali della magistratura e congressi venivano dette delle cose che dovevano sollevare preoccupazioni istituzionali, un dibattito” ha aggiunto Crosetto.

“Nessun organo dello Stato deve sentirsi attaccato da un altro”

Nel suo discorso, il ministro della Difesa ha continuato a negare che si tratti di un attacco da parte del governo alle toghe: “Nessun organo dello Stato deve sentirsi attacato da un altro“. Poi però aggiunge: “Penso sia legittimo che noi ci chiediamo e definiamo, con questo Parlamento e non il governo, le regole entro le quali si confrontano, interagiscono, lavorano i poteri dello Stato: la rappresentanza appartiene alla politica. La rappresentanza non appartiene alla magistratura e neppure all’Esecutivo: appartiene per la Costituzione a quest’aula e a quella del Senato, appartiene al Parlamento“.

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