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Mattarella alla Farnesina: “È a rischio la sopravvivenza del pianeta. Bisogna intervenire contro le guerre”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nuovamente ribadito che la sopravvivenza del pianeta è a rischio.

Intervenendo alla Conferenza degli ambasciatori al Ministero degli Esteri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affrontato diversi temi, tra i quali anche la sopravvivenza ormai a rischio del pianeta a causa del cambiamento climatico.

Mattarella: “A rischio la sopravvivenza del pianeta”

“Le sfide di fronte alle quali l’umanità si trova, pongono a rischio la sopravvivenza del pianeta, a partire dalle conseguenze della condizione climatica, sino a modalità belliche – che ci riportano a epoche che non hanno il diritto di riproporsi – in cui i popoli divengono ostaggi delle politiche aggressive dei rispettivi governi. Derubricare a mera dimensione regionale l’attacco della Federazione russa all’Ucraina sarebbe un errore capitale. I suoi effetti destabilizzanti si avvertono in tutti gli angoli del globo e vulnerano gli strumenti internazionali di cooperazione e dialogo”. A dichiararlo è stato il Capo dello Stato durante la Conferenza degli ambasciatori che, lunedì 18 dicembre, si è tenuta alla Farnesina.

“La pretesa del riemergere, nel terzo millennio, della logica ‘imperiale’ è inaccettabile”, ha asserito poi Mattarella. “A suffragarla non soccorre neppure più l’alibi ideologico, di confronto/competizione tra sistemi basati su progetti di vita contrapposti. Rimane soltanto la logica della prepotenza. Ecco la ragione elementare per puntare sul multilateralismo per quei Paesi – come l’Italia – che rifiutano intenti imperialisti e non hanno l’ambizione di essere ‘satelliti’ di nessuno bensì di cooperare, da pari, con tutti gli Stati e i popoli di buona volontà, anche per governare la globalizzazione, facendone crescere la coincidenza con il perimetro della libertà e del benessere”.

Guerra in Ucraina e a Gaza: “Rendere stringenti le regole del diritto internazionale umanitario”

Il presidente della Repubblica, poi, si è focalizzato sulla situazione attualmente esistente sia in Ucraina che nella Striscia di Gaza, denunciandone la brutalità.

“Da 22 mesi il popolo ucraino si pone come argine a questa deriva e, ancora una volta, sono le vittime civili a pagare un prezzo alto”, ha detto Mattarella. “Si presenta, qui come a Gaza, la necessità di rendere stringenti le regole, anche in guerra, di quel diritto internazionale umanitario la cui urgenza emerse addirittura già con la Convenzione di Ginevra nel 1864. Ed è inammissibile che, in conflitti armati di questo secolo, si esercitino attacchi e rappresaglie che colpiscono la inerme popolazione civile. Tocca alla comunità internazionale impedire nuove avventure a questa politica di sopraffazione che trova emuli in diverse situazioni e in più continenti”, ha concluso.