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Le pettinature vaporose degli anni '60

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Durante gli anni '60 le donne passavano regolarmente del tempo nei saloni di bellezza, mentre i mariti erano al lavoro e i figli a scuola. Ne uscivano con la stessa pettinatura con cui erano entrate, perché era quella più di moda nel periodo: la cotonatura. Le tecniche di acconciatura Con poche...

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Durante gli anni ’60 le donne passavano regolarmente del tempo nei saloni di bellezza, mentre i mariti erano al lavoro e i figli a scuola. Ne uscivano con la stessa pettinatura con cui erano entrate, perché era quella più di moda nel periodo: la cotonatura.

Le tecniche di acconciatura

Con poche eccezioni, un parrucchiere degli anni ’60 passava la maggior parte del tempo a lavare, spuntare e cotonare i capelli. Creare una pettinatura che resistesse per una settimana era una vera arte ma a volte le clienti prendevano appuntamento anche per altri tipi di trattamento: la permanente e la tinta. Lo scopo di entrambe era di migliorare l’aspetto della cotonatura.
La permanente creava ricci compatti che con la cotonatura risaltavano ancora di più, mentre la tinta serviva, come oggi, a nascondere i capelli bianchi.

Primo passo per la cotonatura

Per cominciare i capelli venivano lavati. Negli anni ’60 le bacinelle per appoggiare la testa indietro non erano ancora comuni, così le donne si dovevano sedere con la testa in giù sul lavandino. Una volta risciacquati e puliti, i capelli venivano tamponati con un’asciugamano. Poi le clienti venivano spostate, come oggi, in un’altra area del salone per passare alla seconda fase.

Creare la cotonatura

In questa fase veniva creata la cotonatura. I capelli venivano divisi in bande e arrotolati sui bigodini; alcuno venivano arrotolati da sinistra verso destra, altri da dietro a davanti. Dopo i bigodini il parrucchiere applicava una lozione sulla testa della cliente che rinforzava i capelli.

Fissare la cotonatura

La cotonatura veniva poi fissata sotto il casco, lo stesso che si trova oggi da tutti i parrucchieri. In alcuni saloni le clienti avevano la possibilità di regolare la temperatura del casco da sole. Mentre la pettinatura asciugava, le clienti potevano bere un caffè o sfogliare qualche rivista.

Fase finale

Una volta asciugata, la pettinatura veniva ultimata in un’altra area del salone. I bigodini venivano rimossi e le onde ottenute venivano sistemate con il pettine per aggiungere volume e altezza.
Una tecnica popolare era quella di ‘cardare’ i capelli, ovvero di pettinarli nella direzione opposta a quella in cui si pettinano normalmente. La cotonatura, insieme a una permanente forte, creava altezza e volume ulteriori, fissati poi dalla lacca. Terminata la seduta, le donne tornavano a casa a preparare la cena, in attesa dell’appuntamento dal parrucchiere, sette giorni dopo.

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