> > Lecce, gioca al "Doppia Sfida" e crede di aver vinto 100 euro. Sono però 10mila

Lecce, gioca al "Doppia Sfida" e crede di aver vinto 100 euro. Sono però 10mila

Lecce vincita Doppia Sfida

In una nota tabaccheria del leccese, una donna ha scoperto di aver vinto 10mila euro. Il gesto della titolare è impagabile.

Da Lecce arriva una notizia che ci  scalda il cuore. Una donna ha sfidato la fortuna giocando al “Doppia Sfida”. La giocatrice, grattando tutti i numeri ne ha trovati tre uguali.

La sorpresa è stata in un certo senso doppia: pensava infatti di essere riuscita a vincere 100 euro, una somma che seppure piccola avrebbe comunque potuto fare comodo. In realtà, però quando si è recata in tabaccheria la titolare le ha fatto notare che la somma vinta era 100 volte più grande, ossia 10mila euro: “È una nostra cliente abituale”, è quanto ha spiegato la proprietaria dell’esercizio al Corriere della Sera. 

Lecce, vincita di 10mila euro al “Doppia Sfida”: la sorpresa della giocatrice

Era lo scorso 5 gennaio quando la donna si era recata presso la tabaccheria “GiaMar” situata in via Marina per effettuare la sua consueta giocata. La titolare ha raccontato che la giocata è arrivata in modo quasi inaspettato. La signora in questione avrebbe voluto fare un altro gioco, il Miliardario. I biglietti erano tuttavia terminati. Da lì le ha consegnato il “Doppia Sfida”, anche se pare non sia stata inizialmente del tutto convinta: ‘Non mi date mai un biglietto buono’”, ha dichiarato la donna. 

“Stavolta è andata diversamente”

Ad ogni modo come si dice “tutto è bene quel che finisce bene” e così per la giocatrice è arrivata la vincita più importante: “Quando è tornata dopo qualche giorno, mi ha detto che non ha dormito la notte, che è stata addirittura male. Come ho resistito alla tentazione di intascarmelo? Perché non l’ho mai avuta, eppure mi sarebbe stato facile, essendo anche una persona anziana. I soldi fanno gola a tutti, il nostro settore è in piena crisi, ma – oltre alla tabaccheria – ho ereditato dai miei genitori anche l’onestà”.