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Lelluccio di Gomorra intervistato dagli studenti di Avellino

Lelluccio di Gomorra

Vincenzo Pirozzi, alias Lelluccio in Gomorra La Serie testimonial centrale: Ha subito attirato l'attenzione di tutti i giovani studenti presentandosi come un attore e come un  regista. Lelluccio che crede che la criminalità è sintomo di morte e di mancata realizzazione. La carriera cinem...

Vincenzo Pirozzi, alias Lelluccio in Gomorra La Serie testimonial centrale: Ha subito attirato l’attenzione di tutti i giovani studenti presentandosi come un attore e come un regista. Lelluccio che crede che la criminalità è sintomo di morte e di mancata realizzazione.

La carriera cinematografica di Vincenzo Pirozzi ha alla base tanto studio e tante esperienze unite alla ricerca di stimoli positivi nella quotidianità. Vincenzo, 37enne, che interpreta nella serie tv Gomorra il ruolo di Raffaele Magliocca, noto come Lelluccio, il figlio della boss Scianel. Pirozzi nella vita reale si avvicina davvero molto al personaggio interpretato in Gomorra, poiché lui stesso nella vita reale è figlio del boss Giulio Pirozzi, che fu arrestato mentre era in vacanza da latitante a Gaeta nel 2008 e che è stato ritenuto l’allora reggente di Lo Russo alla Sanità.

I ragazzi hanno prontamente interagito con l’ospite chiedendo cosa gli fosse rimasto della figura di Lelluccio. Vincenzo fa notare che Lelluccio nasce e muore nella serie senza dare ne ricevere nulla di positivo come figura.

Fioccavano le domande tra cui come poter combattere la criminalità, è stata rivolta ad Emilia Noviello, la rappresentante di Libera Avellino, l’associazione contro le mafie. La Noviello ha sottolineato che la criminalità si combatte partendo dalle piccole cose, per esempio partendo dalla mentalità.

I ragazzi si sono mostrati molto attenti, e interessati alla scuola di legalità, già nota sul territorio da 2 anni.

Il terzo ospite, interpellato è stato il moderatore dell’incontro, il dot. Gianni Colucci, giornalista de Il Mattino. A lui i giovani hanno chiesto “come i giornalisti possono coinvolgere i ragazzi nelle informazioni e comunicazioni giornalistiche?”

Colucci ha confermato che le sfaccettature dell’ informazione oggi sono sempre più proiettate più verso i media ed i social, e ci ha tenuto a presentare la modalità informativa de Il Mattino, che ha creato una squadra di giovanissimi giornalisti per adottare un linguaggio più moderno e più vicino ai ragazzi.

Conclude l’incontro il dottore Lorenzo Savignano del SerT, noto esperto di prevenzione contro le dipendenze patologiche, che, rivolgendosi ai docenti dichiara: “un adulto senza desideri è un killer per i giovani“.