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Liberazione dei marittimi filippini: i dettagli dell'attacco alla MV Eternity C

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Nove marinai filippini rientrano in patria dopo un prolungato periodo di prigionia in Yemen.

Il recente rilascio di nove marinai filippini, tenuti prigionieri dai ribelli Houthi in Yemen, segna un’importante vittoria diplomatica per le autorità filippine. I marinai erano stati catturati a seguito di un attacco a un cargo nel Mar Rosso, che aveva causato la morte di almeno quattro membri dell’equipaggio e il naufragio della nave.

Il Ministero degli Affari Esteri delle Filippine ha annunciato che i marinai sono stati trasferiti a Muscat, in Oman, dove hanno ricevuto assistenza dalle autorità locali. Questo sviluppo è il risultato di intense negoziazioni tra il governo filippino e l’Oman, che ha svolto un ruolo cruciale nel facilitare il rilascio.

Il contesto dell’attacco

Il 20 luglio, la MV Eternity C, una nave cisterna battente bandiera liberiana, è stata attaccata dai ribelli Houthi, che hanno intensificato le loro operazioni nel Mar Rosso durante il conflitto in corso. A causa di questo attacco, la nave ha subito danni irreparabili ed è affondata, lasciando 11 persone disperse e uccidendo altri quattro membri dell’equipaggio.

Impatto sull’industria marittima

Questo evento ha avuto ripercussioni significative sull’industria marittima, poiché i ribelli Houthi hanno preso di mira più di cento navi nel corso della loro campagna. Gli attacchi sono stati portati avanti utilizzando droni e missili, e hanno provocato un aumento della tensione nelle acque già instabili del Mar Rosso, con un bilancio totale di almeno nove marinai deceduti in attacchi precedenti.

Le negoziazioni per il rilascio

Secondo quanto riportato, il rilascio dei marinai è avvenuto grazie a sforzi diplomatici mirati. Il segretario del Ministero degli Affari Esteri filippino, Ma. Theresa Lazaro, aveva discusso della situazione dei marittimi con il suo omologo omanita, Sayed Badr bin Hamad El-Busaidi, in incontri bilaterali che si sono svolti sia a luglio che a novembre.

Il governo delle Filippine ha espresso la sua gratitudine al sultanato di Oman per il supporto fornito durante questa delicata situazione. La cooperazione tra i due paesi ha dimostrato l’importanza di una diplomazia attiva e proattiva nella risoluzione di conflitti e nel garantire la sicurezza dei marittimi.

Preparativi per il ritorno a casa

Con il rilascio confermato, il Ministero per i Lavoratori Migranti delle Filippine ha avviato le procedure per garantire il rientro sicuro dei marinai. L’ambasciata filippina a Muscat, insieme all’Ufficio per i Lavoratori Migranti, coordinerà il viaggio di ritorno, assicurando che i marinai siano accolti in patria con tutti gli onori.

In un contesto di crescente violenza e instabilità nel Mar Rosso, questo evento rappresenta una nota positiva per le famiglie dei marinai e un esempio di come la diplomazia possa portare a risultati tangibili anche in situazioni critiche.