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Licenziato per una bestemmia, scatta lo sciopero a oltranza. I sindacati: “Avanti fino alla revoca del licenziamento”

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Un lavoratore impiegato a Bologna è stato licenziato per una bestemmia: i sindacati hanno annunciato uno sciopero a oltranza.

A Bologna, un dipendete di Covisian è stato licenziato per aver pronunciato una bestemmia: appreso quanto accaduto, i sindacati hanno deciso di indire uno sciopero a oltranza fino alla revoca del licenziamento dell’uomo.

Licenziato per una bestemmia, i sindacati annunciano lo sciopero a oltranza

Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, insieme alle Rsu dell’azienda Covisian con sede di Bologna hanno proclamato “losciopero ad oltranza, salvo revoca del licenziamento del lavoratore illegittimamente licenziato, fino a domenica 10 dicembre 2023 compresa per l’intero turno di lavoro di tutto il personale operante in Covisian, lo sciopero di tutte le prestazioni aggiuntive e lo sciopero nella giornata di mercoledì 13 dicembre per l’intero turno”. È quanto comunicato dalle sigle sindacali.

Inoltre, nelle giornate del 6, del 7 e del 9 dicembre, dalle ore 09:00 alle ore 12:00, si terrà un presidio di tutti i lavoratori sotto la sede del capoluogo emiliano.

Contro il licenziamento del dipendente, si sono tenute mobilitazioni anche lunedì 4 e martedì 5 dicembre. L’obiettivo delle proteste è quello di ottenere il reintegro immediato del lavoratore.

La partecipazione alle mobilitazioni

Lo sciopero “è stato partecipatissimo”, hanno detto i sindacati. “Possiamo tranquillamente dire un’adesione vicino al 100%. Anche oggi, come ieri, sono entrati praticamente soltanto pochi lavoratori in somministrazione. Inoltre, nonostante il tempo inclemente causa neve, anche oggi c’è stato un presidio numeroso sotto la sede di Covisian, dalle 9 alle 13, che ha visto la partecipazione di oltre una cinquantina di lavoratori”.

All’appello, secondo quanto riferito dalle sigle sindacali, erano presenti anche altri due lavoratori licenziati, le Rsudelle varie aziende in appalto per Hera (Koine’ Bologna, Linetech Business Services, Network Contacts) e la rappresentanza politica di Coalizione Civica “che ci hanno tenuto a portare la loro piena solidarietà ai colleghi di Covisian in sciopero”.