> > Emma Marrone difende Carola Rackete dagli insulti: pioggia di critiche

Emma Marrone difende Carola Rackete dagli insulti: pioggia di critiche

emma marrone

Haters scatenati contro Emma Marrone: "Pensa a cantare, che a governare ci pensano gli altri"

La cantante Emma ha commentato la vicenda della Sea Watch schierandosi al fianco della capitana Carola Rackete. Quest’ultima infatti è stata vittima di insulti. “Solo una parola: vergogna. Il fallimento totale dell’umanità. L’ignoranza che prende il sopravvento sui valori e sul rispetto di ogni essere umano. Stiamo sprofondando in un buco nero. Che amarezza”. Sono queste le parole della cantante pugliese uscita da Amici di Maria De Filippi. La presa di posizione è però costata cara a Emma, che è stata ricoperta di critiche da parte degli haters.

Le critiche al post

Emma Marrone ha difeso Carola Rackete ripostando un video, non censurato, in cui si sentono chiaramente le parole urlate alla capitana al momento dello sbarco dalla Sea Watch. In molti non si sono però trovati in accordo con la cantante e si sono scatenati sul web. “Non ti permetto di esprimere giudizi contro chi non la pensa come te” si legge, o ancora: “Pensa a cantare che a governare ci pensano gli altri”. “Portateli a casa tua” dice ancora qualche utente, mentre altri si sono lasciati andare a veri e propri insulti: “Povera str…., rispetta la tua nazione e la tua terra prima di aprire la bocca” o ancora “Cogl…a, canta che ti passa”.

post emma

Il supporto dei colleghi

Alcuni colleghi cantanti hanno deciso di intervenite in supporto di Emma. E’ il caso di Paola Turci che ha scritto: “Quanta ragione, amica mia”, o ancora Fiorella Mannoia: “Avanti, scatenatevi pure. I vostri insulti sono medaglie”. Anche Tommaso Paradiso si è sentito in dovere di dire la sua: “Sembra davvero che tutto ciò possa provenire da un mondo parallelo, per una fatalità improvvisa del sistema che ha deviato il normale corso delle cose, come se stessimo assistendo da spettatori a un film post apocalittico ambientato in un tempo lontano da qui, lontano da noi. Ma è semplicemente reale, spaventosamente reale. Per l’ennesima volta ci siamo sopravvalutati, invece rappresentiamo il punto più basso e infimo della grandiosità dell’universo tutto”.