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La vita di Adele: recensione del film su Netflix

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Recensione del film La vita di Adele, disponibile in streaming su Netflix, scritto e diretto da Abdellatif Kechiche, con Adèle Exarchopoulos

La vita di Adele è su Netflix.

Il film, scritto e diretto dal celebre autore tunisino, Abdellatif Kechiche (Mektoub, My love: Canto Uno), è disponibile in streaming su Netflix.

La vita di Adele si è aggiudicato la prestigiosa Palma d’oro al Festival di Cannes 2013.

Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo a fumetti Il blu è un colore caldo di Jul’Mroh.

Il cast de La vita di Adele

Il film gode della riuscita di una coppia di giovani attrici formidabili, perfette per il ruolo a loro assegnato.

La superba Adèle Exarchopoulos (Mandibules), nel ruolo di Adele, offre una prova che la pone all’attenzione del pubblico e della critica internazionale.

Stesso discorso per la talentuosa Léa Seydoux (Spectre) che, nei panni di Emma, condivide lo schermo e il successo del film con la giovane collega.

Salim Kechiouche (Parigi a tutti i costi) è Samir. Aurélien Recoing (Adults in the Room) interpreta il padre di Adele.

Catherine Salée (Dopo l’amore) interpreta la madre di Adele. Benjamin Siksou è Antonie.

Gli altri attori che formano il cast del film sono: Mona Walravens, Jérémie Laheurte, Alma Jodorowsky, Sandor Funtek, Maelys, Cabezon, Fanny Maurin.

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La trama del film

Adele è una liceale francese che inizia una relazione con Emma, una ragazza dal carattere passionale.

Le due vanno a vivere insieme. Emma è un’artista che coltiva amicizie colte, e comincia a sentirsi a disagio con Adele, considerandola priva di ambizioni.

Adele, pur amando Emma, cede al corteggiamento di un collega di lavoro.

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La recensione de La vita di Adele

Pedinamento intenso e sensibile della vita di una giovane ragazza alla scoperta di sé e di ciò che la circonda.

La vita di Adele ti porta dentro una storia, facendotene conoscere tutti i particolari, sentire gli odori, i sapori, percepire l’emozioni.

Quello di Abdellatif Kechiche è un cinema vivido, privo di barriere o compromessi.

Ogni scena ha un tempo prestabilito. Quello della vita. Del suo mostrarsi, incondizionatamente. È verità pura che ti abbraccia il cuore e ti ricorda che noi tutti esistiamo.

Adèle Exarchopoulos spacca lo schermo, ogni sua espressione, ogni minima linea del suo viso, prende lo spazio di un campo infinito.

Léa Seydoux la tampina, reagisce con attenzione, il giusto temperamento, fedele al personaggio, come solo le attrici, quelle davvero brave, sanno fare.

Classe sopraffina da parte di Abdellatif Kechiche nel restituire l’ingenuità tipica delle prime volte e la dirompente forza dell’amore, della passione.

La vita di Adele potrebbe rappresentare l’invito perfetto a recuperare anche gli altri lavori di questo straordinario regista.

Qualora non l’aveste già fatto.