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Lite per futili motivi degenera: uccide il vicino di casa a coltellate

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Un 60enne ha ucciso il vicino di casa e di campagna a fendenti dopo una lite degenerata nel sangue, forse a causa dell'alcool

Un dramma avvenuto, secondo una ricostruzione dei fatti, per ragioni futili e legate al consumo di alcolici. Una lite, sfociata in breve tempo in un terribile omicidio: è questo lo scenario della tragedia verificatasi a Cattolica Eaclea, in provincia di Agrigento, tra due vicini di casa, uno dei quali avrebbe ucciso la seconda persona, per poi essere arrestata.

Lite per futili motivi degenera: ucciso un muratore 51enne

La vittima è un muratore di 51 anni, si chiamava Carmelo Contarini, identificato dalle autorità giunte sul posto dopo le segnalazioni legate al dramma. Il presunto colpevole ha 60 anni e si chiama Giovanni Ferrera: si ritiene che i due si conoscessero bene perchè oltre ad essere vicini di casa erano anche vicini di campagna avendo due terreni confinanti in via Agrigento.

L’assassino stava andando a costituitrsi

L’arresto è avvenuto in flagranza di reato mentre il 60enne, dopo aver compiuto l’omicidio, aveva deciso di recarsi verso la stazione dei carabinieri per costituirsi. Restano al momento poco chiare le ragioni del gesto: tutto sarebbe scaturito da un diverbio iniziato per futili motivi probabilmente dovuti all’alcool. Ma occorrerà fare maggiore chiarezza, ascoltando anche la testimonianza dell’omicida, per meglio costruire l’intero quadro della tragedia. E capire cosa abbia innescato la lite.