In barba alle polemiche ed alla fiera opposizione del governo in carica Luigi Di Maio è stato nominato inviato speciale dell’UE nel Golfo Persico. L’ex ministro degli Esteri resterà in carica per due anni a partire dal prossimo primo giugno dopo che ad indicarlo era stato l’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell. Il già esponente del Movimento Cinque Stelle e fondatore di Impegno Civico ha ricevuto il disco verde per l’incarico questa mattina, durante il Consiglio Affari Sport in corso a Bruxelles.
Di Maio nominato inviato speciale nel Golfo
Doveva essere proprio il primo Consiglio Ue utile a validare la ratifica, come previsto senza discussione tra i rappresentati dei Paesi europei. Solo sette giorni fa era arrivato il “sì” del Coreper e il già capo della Farnesina del govero Draghi è stato indicato. Molti media parlano dei “rapporti tessuti insieme a Mario Draghi durante la crisi del gas e lo stop all’importazione dalla Russia” nell’enunciare le skill di Di Maio, ma la cosa non era piaciuta a molti politici italiani. Di Maio percepirà uno stipendio tra i 13mila e i 16mila euro al mese e godrà dello status di diplomatico.
Quanto guadagnerà al mese l’ex ministro
Da quanto si apprende poi manterrà l’incarico per un totale di quasi due anni: 21 mesi con inizio mandato dal prossimo primo giugno e scadenza il 28 febbraio del 2025. E proprio Di Maio ha detto la sua con un tweet: “Sono onorato di essere stato incaricato dall’Alto Rappresentante Borrell e dagli Stati membri dell’Ue come primo inviato speciale per la regione del Golfo. È una grande responsabilità. Sono pronto a impegnarmi, ascoltare e trovare, insieme ai membri dell’Ue e ai nostri partner regionali, il modo migliore per rafforzare insieme la nostra sicurezza e prosperità“.