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Luigi Di Maio: vita privata e curiosità sul politico

luigi di maio

Presidente del partito più votato dal popolo italiano e più giovane candidato premier: scopriamo qualcosa di più riguardo l'uomo del momento.

Sono passati pochissimi giorni dalla chiamata alle urne del fatidico 4 marzo. Lo spoglio delle schede non ha tradito il verdetto dei primi exit poll, i quali davano il Movimento 5 Stelle come prima forza politica del Paese. Sebbene la coalizione di centrodestra abbia riportato all’incirca il 37%, il Movimento da solo è riuscito ad ottenere più del 32%, imponendosi come una realtà oramai affermata. L’uomo del momento è dunque Luigi di Maio, leader del Movimento in corsa come candidato premier, vincitore indiscusso di queste elezioni.

Luigi Di Maio

Luigi di Maio nasce ad Avellino il 6 luglio del 1986. Già il padre Antonio di Maio si era dedicato alla carriera politica, ricoprendo ruoli di rilievo all’interno di MSI e AN. Dopo aver conseguito la maturità classica presso l’istituto Vittorio Imbriani a Pomigliano d’Arco, di Maio intraprende la carriera universitaria: dopo aver abbandonato la facoltà di ingegneria si iscrive a giurisprudenza, finendo però fuori corso e non riuscendo a terminare gli studi.

Di Maio non ha infatti mai fatto mistero di aver sempre preferito l’attività politica allo studio. Infatti già a partire dall’esperienza liceale, Luigi tenta di inserirsi nel tessuto politico della società: dapprima come rappresentante di istituto, poi come fondatore di movimenti studenteschi universitari ed in fine come candidato presso le liste civiche. Anche la saltuaria attività lavorativa del candidato premier è divenuta oggetto di curiosità.

Il leader del M5S ha raccontato di aver svolto brevi lavori, come gestore di pagine web, muratore o steward allo stadio San Paolo di Napoli (il giorno dopo le elezioni sono circolate sui social foto che lo ritraggono sugli spalti durante le partite, in “tenuta da lavoro”). Proprio quest’ultima esperienza lavorativa è stata oggetto dell’attacco dell’ex premier Silvio Berlusconi, che ha più volte sottolineato l’inesperienza in tutti i campi del giovane di Maio, il cui unico lavoro sarebbe stato quello di steward al San Paolo per vedere gratis le partite del Napoli.

Di maio fidanzata

Oggetto della curiosità del pubblico è inoltre la situazione sentimentale del candidato premier. È ormai nota la fine della relazione con Silvia Virgulti, membro del Movimento e partner dal 2014. I due si erano conosciuti quando Silvia, esperta di comunicazione, era stata affiancata ai parlamentari del M5S. Nonostante la differenza di età, circa 10 anni, è presto nato del tenero e la relazione è proceduta sino allo scorso novembre, quando la lontananza e gli impegni hanno diviso i due, che rimangono comunque in ottimi rapporti. Una sorta di divisione consensuale, senza rotture brusche.

Più recente è invece la notizia di un possibile nuovo interesse sentimentale per il leader del Movimento. Le informazioni trapelate parlano di una giovane siciliana di Alcamo, Giovanna Melodia. Giovane avvocato siciliano, Giovanna è membro del M5S. Il loro incontro pare sia avvenuto durante l’estate e, sebbene non vi sia ancora stata un’apertura ufficiale in tal senso, tutti gli indizi sembrano far risalire a lei.

Di maio 5 stelle

L’avventura pentastellata comincia a partire dal 2007, quando tenta di entrare nel consiglio comunale di Pomigliano, non riuscendo però a racimolare i voti necessari. Partecipa poi alle elezioni per entrare nella lista del Movimento in vista delle elezioni del 2013, riuscendo ad arrivare secondo. Di Maio riesce poi a diventare il più giovane vicepresidente della Camera: secondo quanto raccontato dallo stesso, inizialmente titubante è stato convinto da una sua collega a proporsi come candidato, e sarebbe stato scelto dopo aver detto che, in caso di successo, non avrebbe mai più chiamato i deputati “onorevoli”.

Sondaggi m5s

Era dunque naturale che Luigi di Maio, in virtù della sua precoce carriera, divenisse il candidato premier per il Movimento 5 Stelle. Se già i sondaggi pre-elettorali davano il M5S come primo partito in Italia, i risultati delle prime proiezioni e dello spoglio hanno dato ragione al piano politico del Movimento. Già nel 2013 il partito fondato da Grillo aveva raccolto il 25,6 % dei voti, e lasciava presagire una possibile crescita in una breve finestra di tempo. Le prime stime vedevano il M5S ottenere più del 30% dei voti, previsione non smentita ma rafforzata dal 32% del risultato elettorale.