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Manovra, un miliardo per il sostegno alla natalità: asilo gratis per il secondo figlio

Maternità

Il governo contrattacca l'inverno demografico con una serie di misure a sostegno della natalità: dalla decontribuzione per le mamme a un mese in più di congedo parentale

Natalità: alla ricerca della bella stagione. Nel mezzo del più freddo inverno demografico mai vissuto dall’Italia, il governo decide di stanziare un miliardo di euro per finanziare nuove misure per il sostegno alle nascite. A rendere pubblica la misura, appartenente alla nuova manovra economica, è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

L’Italia è un Paese che non fa più figli

L’incentivo alla natalità è sempre stato uno dei principali obiettivo del governo Meloni. Se pur con poco margine dato il difficile bilancio, la premier annuncia con grande orgoglio i provvedimenti con cui l’esecutivo proverà a combattere il calo della natalità che da anni oramai colpisce il nostro Paese. «Oltre a confermare i provvedimenti dello scorso anno, anche se non confermiamo il taglio dell’Iva sui prodotti della prima infanzia perché assorbito dall’aumento dei prezzi, aggiungiamo tre misure per un miliardo», dichiarato Meloni durante la conferenza stampa alla fine del Consiglio dei ministri che ha approvato la manovra.

Decontribuzione a partire dal secondo figlio

Secondo Meloni, il provvedimento più importante è quello della decontribuzione per le mamme: dal secondo figlio in poi le donne non pagheranno la loro quota contributiva. Questo perché «una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto un importante contributo alla società e lo Stato cerca di compensare pagando i contributi previdenziali». Nello specifico, è previsto l’annullamento contributivo a carico delle donne lavoratrici con almeno due figli (fino ai dieci anni del secondo figlio o ai diciotto anni del terzo).

Stanziati centocinquanta milioni di euro circa per il Fondo asili nido

Al congedo parentale di base, sia madri che padri avranno diritto a un ulteriore mese spendibile fino a sei anni di vita del bambino retribuito al sessanta per cento. La premier conferma per chiarezza che gli altri mesi con indennità al trenta e ottanta per cento, prevista dalla legge bilancio 2023 per un mese di congedo parentale entro il sesto anno. Sono, infine, stati stanziati circa centocinquanta milioni di euro per il Fondo asili nido al fine di consentire al raggiungimento dell’obiettivo fissato: assicurare l’asilo nido gratuito a partire dal secondo figlio.