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Maria Falcone contro Ilda Boccassini: "Smarrito ogni senso del pudore e del rispetto"

Falcone Boccassini

Dopo le rivelazioni di Ilda Boccassini in merito a una presunta relazione con Giovanni Falcone, la sorella del giudice rompe il silenzio.

Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia a Capaci insieme alla moglie e alla scorta, risponde alle rivelazioni dell’ex magistrato Ilda Boccassini, che nel suo libro fa riferimento a una presunta storia d’amore con il giudice palermitano.

Maria Falcone contro Ilda Boccassini

Nel dibattito nato in seguito alla pubblicazione del libro dell’ex pm milanese Maria Falcone non era voluta entrare. A distanza di qualche giorno, tuttavia, rompe il silenzio e lo fa in seguito all’intervento del drammaturgo Ottavio Cappellani, che ha commentato in chiave satirica i passaggi dell’autobiografia di Ilda Boccassini dedicati al suo rapporto con Giovanni Falcone.

“Finora ho preferito evitare commenti su una vicenda che mi ha molto amareggiata, ritenendo che il silenzio, di fronte a parole tanto inopportune, fosse la scelta più sensata. Quando, però, si supera il limite e si arriva, forse paradossalmente con fini opposti, a commenti inappropriati che scadono nella ridicolizzazione è, secondo me, impossibile non replicare”, ha scritto la sorella del giudice Falcone in una lettera pubblicata sul quotidiano La Sicilia e riportata anche su Facebook, nella pagina della Fondazione Falcone.

Maria Falcone contro Ilda Boccassini: “Smarrito ormai qualunque senso del pudore”

Commentando la scelta della Boccassini, ritenuta inappropriata, di rivelare vissuti personali e privati, che si inseriscono in un contesto familiare già dilaniato dal dolore, Maria Falcone ha sottolineato: “Quel che allarma innanzitutto è che sembra si sia smarrito ormai qualunque senso del pudore e del rispetto prima di tutto dei propri sentimenti (che si sostiene essere stati autentici), poi della vita e della sfera intima di persone che, purtroppo, non ci sono più, non possono più esprimersi su episodi veri o presunti che siano e che, ne sono certa, avrebbero vissuto questa violazione del privato come un’offesa profonda.

Quindi ha aggiunto: “In nome della libertà di espressione del pensiero, non si può calpestare la memoria di chi non c’è più e la sensibilità di chi è rimasto e ogni giorno deve confrontarsi con un dolore che non può passare.

Maria Falcone contro Ilda Boccassini: il ricordo del fratello e della cognata

Nel suo intervento Maria Falcone ha ricordato con affetto e stima anche il fratello e la cognata, Francesca Morvillo, tragicamente uccisi insieme agli uomini della scorta. In particolare, ha parlato di loro come “due persone che hanno fatto della compostezza e della riservatezza regole di vita e che sono state uccise per difendere la democrazia nel nostro Paese”.

Nominarli “come ridicoli protagonisti di un romanzetto di quart’ordine è vergognoso, ha aggiunto la sorella del giudice.