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Matteo Bassetti non si candiderà alle elezioni del 25 settembre

L'infettivologo Matteo Basetti

Non ha alcuna intenzione di puntare al posto di ministro della Salute, perciò Matteo Bassetti è chiaro: non si candiderà alle elezioni del 25 settembre

È ufficiale e confermato: Matteo Bassetti non si candiderà alle elezioni del 25 settembre, l’infettivologo di Genova conosciuto per la lotta al Covid chiarisce su Facebook di non aver mai aspirato a ruoli di governo. Bassetti ha deciso di mettere le cose in chiaro dopo che una sua intervista al Corriere della Sera era stata in un certo senso “travisata” al punto da fargli attribuire l’obiettivo di diventare Ministro della Salute.

“Ma quale ministro”: Matteo Bassetti non si candiderà

In quel frangente Bassetti aveva detto: “La mia disponibilità in questo momento è di offrire un aiuto in chiave tecnica. Sono convinto che questo Paese debba andare nella direzione del merito e delle competenze. Io sono a disposizione per quanto riguarda le mie”. E sui social oggi l’infettivologo del San Martino scrive: “Dopo le illazioni, le falsità e gli attacchi personali, ricevuti negli ultimi giorni su un mio futuro politico, desidero chiarire che non ho mai richiesto o espresso volontà a nessuno di essere candidato alle prossime elezioni politiche per alcun partito“.

“Continuerò a lavorare come medico”

Poi un sassolino dalla scarpa: “Di tutto questo, e di molte altre cose inerenti all’argomento, di cui alcuni dovrebbero vergognarsi, ho adeguata documentazione scritta che renderò pubblica, se qualcuno proverà a smentirmi”. E la chiosa: “Confermo che non sarò candidato per alcun partito alle prossime elezioni politiche. Continuerò a lavorare come medico, come ricercatore e come divulgatore impegnandomi per la scienza, per i miei pazienti e per i miei studenti”.