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Matteo Messina Denaro: tutti gli omicidi di cui è responsabile

Matteo Messina Denaro

Matteo Messina Denaro è morto a causa di una grave malattia. Nel corso degli anni è stato responsabile di molti omicidi.

Matteo Messina Denaro è morto a causa di una malattia. Nel corso degli anni è stato responsabile di molti omicidi ed era l’ultimo esponente della mafia stragista.

Matteo Messina Denaro morto: tutti gli omicidi di cui è responsabile

Con Matteo Messina Denaro scompare l’ultimo esponente della mafia stragista. Come detenuto è stato impeccabile, ma non si è mai pentito e ha sempre mantenuto il suo atteggiamento di sfida nei confronti dello Stato. Il boss ha sulle spalle condanne all’ergastolo per le stragi del 1992 a Capaci e in via D’Amelio, ma anche per le bombe del 1993 a Firenze, Roma e Milano. Era accusato di decine di omicidi, di cui era ritenuto mandante o esecutore materiale. C’è Matteo Messina Denaro dietro l’omicidio di Nicola Consales, proprietario di un albergo che si sarebbe lamentato della presenza mafiosa nella sua struttura. Il boss è anche tra gli esecutori materiali dell’omicidio di Vincenzo Milazzo, capomafia di Alcamo, che voleva ribellarsi a Totò Riina, e della compagna Antonella Bonomo. Messina Denaro era anche parte del commando responsabile del fallito attentato contro il vicequestore Calogero Germanà a Mazara del Vallo.

Matteo Messina Denaro morto: l’omicidio di Giuseppe Di Matteo

Il delitto più feroce è quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, che è stato rapito, strangolato e sciolto nell’acido per vendetta nei confronti del padre che aveva collaborato con la giustizia. “Io non mi pento” ha dichiarato il boss in carcere. Ha ammesso solo quello che non poteva negare, come il possesso della pistola trovata nel covo. Tutto il resto lo ha negato, compreso il fatto di aver ordinato di uccidere Giuseppe Di Matteo. “Una cosa fatemela dire: forse è la cosa a cui tengo di più. Io non sono un santo, ma con l’omicidio del bambino non c’entro. Non voglio fare la vittima… Mi possono mettere pure in croce nella vita, ma io il bambino non l’ho ucciso. Non ho più niente da perdere nella vita, anche perché sto perdendo la vita stessa, però desideroso che mi restino i miei principi…” ha dichiarato Messina Denaro.