> > Matteo Messina Denaro: tutte le donne che ha avuto al suo fianco

Matteo Messina Denaro: tutte le donne che ha avuto al suo fianco

Le donne di Matteo Messina Denaro

Matteo Messina Denaro ha ricevuto l'aiuto e il sostegno di molte donne della sua famiglia, e non solo.

Matteo Messina Denaro ha ricevuto l’aiuto e il sostegno di molte donne della sua famiglia, e non solo, sia durante la latitanza che per quanto riguarda la sua malattia.

Matteo Messina Denaro morto: tutte le donne della sua famiglia

Sono tante le donne che hanno fatto parte della vita di Matteo Messina Denaro, in modi diversi. Nel corso degli anni il boss ha interagito con moltissime donne, alcune delle quali hanno favorito la sua latitanza. Negli scorsi mesi l’uomo aveva riconosciuto la figlia Lorenza, nata nel 1996 dalla relazione con Francesca Alagna. Il primo incontro con il padre è avvenuto in carcere. Un’altra donna è Lorenza Guttadauro, nipote di Matteo Messina Denaro, suo tutore legale e sua avvocata di fiducia. Al capezzale del boss erano entrambe presenti, così come la madre ultraottantenne Lorenza Santangelo, moglie di Don Ciccio.

Matteo Messina Denaro aveva anche delle sorelle, ovvero Anna Patrizia, Bice Maria, Giovanna e Rosalia. Anna Patrizia è la più piccola e sta scontando una condanna per mafia a 14 anni di carcere. Il 3 marzo 2023 è stata arrestata anche Rosalia, la più grande. La madre Lorenza ha sempre seguito il boss legalmente e secondo l’accusa Rosalia era incaricata di gestire la latitanza del fratello.

Matteo Messina Denaro morto: le donne della sua vita

Maria Mesi è sempre stata la storica amante di Matteo Messina Denaro. Le forze dell’ordine erano già arrivate a lei negli anni ’90, quando fu scoperto l’appartamento in cui si incontravano ad Aspra, frazione di Bagheria, non lontano da Palermo. Il rifugio era stato messo sotto controllo ma il boss era stato avvertito ed era scappato. Mesi è stata condannata a tre anni per favoreggiamento, senza l’aggravante mafiosa. Il boss ha stretto anche rapporti con Andrea Haslehner, di origini austriache, dal 1988 al 1994. La donna lavorava in un hotel di Selinute, in provincia di Trapani, il Paradise Beach. Il direttore Nicola Consales aveva espresso il disappunto per la compagnia di matrice mafiosa della dipendente, ma Messina Denaro lo aveva fatto uccidere. Dopo il suo arresto, è stata interrogata anche un’imprenditrice di 60 anni, per una possibile relazione con il boss e un possibile favoreggiamento, ma la donna ha negato tutto. Dopo la cattura è stata convocata anche un’altra donna, che ha confessato di aver avuto una relazione con lui senza conoscere la sua vera identità.