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McGregor: rissa e poi resa alla polizia

Conor McGregor

Conor McGregor impazzito nel parcheggio del Barclays Center di New York. Dopo una notte in fuga si arrende alla polizia.

Conor McGregor perde la testa nel parcheggio del Barclays Center di New York e ferisce il presidente della UFC Dane White. Dopo una notte in fuga, si arrende alla polizia. Non è ancora chiaro che cosa abbia causato il suo folle comportamento.

La folle notte di McGregor

Conor McGregor ha appena trascorso una nottata memorabile. Il campione irlandese, infatti, nella notte del 5 aprile 2018, è impazzito durante un evento di arti marziali a New York. Prima si è scagliato contro un pulmino che trasportava alcuni atleti a un evento, e nel mentre ha lanciato transenne, pezzi di metallo, e un po’ tutto quello che gli capitava sotto mano. Il tutto, purtroppo per l’atleta nordirlandese, è stato ripreso da uno smartphone. Nella clip lo si vede intento a lanciare un dolly contro il finestrino dell’autobus, mentre si spostava in un parcheggio del Barclays Center di New York. Non è ancora chiaro che cosa abbia portato il campione di pugilato a questi gesti insensati, ma il tutto sembra essere connesso alla decisione dell’UFC di privarlo del titolo mondiale. McGregor aveva reagito con rabbia a questa decisione, e si era espresso con queste parole sui social: “Non mi priverete di nulla …”.

Il presidente dell’UFC coinvolto nell’incidente

Le folli azioni di McGregor hanno coinvolto anche il presidente dell’UFC – l’Ultimate Fighting Championship – Dana White, che era sull’autobus. White è stato ricoverato in ospedale e curato per tagli e lesioni al viso. La polizia di New York ha subito emesso un mandato di comparazione per McGregor, con l’accusa di aver “assalito l’edificio insieme ad altri 20 esagitati”. Continua così la testimonianza di White: “Sono arrivati alla fermata dei pullman e si sono scatenati, lanciando bidoni, transenne e tutto quello che trovavano. “Si è spaccato uno dei finestrini e a quel punto Michael Chiesa è stato ferito gravemente, sanguina anche da una mano oltre che dal volto. Tutti sono scossi: questa è la cosa più disgustosa che sia mai accaduta nella storia dell’UFC. Conor? Lo stanno cercando, il suo aereo non può decollare, non può lasciare lo stato di New York, presumo che alla fine si consegnerà”.

McGregor si arrende alla polizia

Dopo la fuga, McGregor si è arreso alla polizia di New York e si è fatto interrogare. Per il momento, oltre al mandato di comparazione, non è stata presentata alcuna accusa nei suoi confronti, e la sua posizione è in fase di esame. L’UFC, nel frattempo, ha informato che tre combattimenti di sabato sono stati cancellati a causa dell’incidente. “Le persone coinvolte nell’incidente non sono le benvenute per la cerimonia del peso di domani o per l’evento di sabato al Barclays Center”, si legge in una nota dell’UFC”.