> > Meloni, il ricordo del giornalista Giancarlo Siani: "Saremo a Caivano anche i...

Meloni, il ricordo del giornalista Giancarlo Siani: "Saremo a Caivano anche in suo nome"

Meloni Giancarlo Siani

In un'intervista, Giorgia Meloni ha ricordato il giornalista Siani nell'anniversario della sua morte: "Descrisse il volto più cupo della provincia di Napoli".

Accadde 38 anni fa. Il 23 settembre 1985, il giornalista Giancarlo Siani fu ucciso per mano di Cosa nostra alla giovanissima età di 26 anni in via Vincenzo Romaniello, nei pressi della sua abitazione sita nel quartiere napoletano dell’Arenella. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha ricordato l’uccisione del giovane in un’intervista rilascia al quotidiano “Il Messaggero”: “Faceva il cronista, precario, nella provincia di Napoli, ne ha descritto il volto più cupo, ma era convinto che il destino di quei territori non fosse segnato”, sono state le sue parole.

Meloni, il ricordo della premier in occasione dell’anniversario della morte di Giancarlo Siani

La presidente del Consiglio, nel ricordare il giornalista Siani, ha voluto manifestare tutta la sua vicinanza alla comunità di Caivano: “I cittadini di Caivano, e di tutte le zone franche della nostra Nazione, hanno il diritto di pretendere che lo Stato torni ad assumersi le proprie responsabilità, torni ovvero a fare il proprio lavoro, e a garantire servizi, offrire opportunità dare ai cittadini le risposte che si meritano. È questa la visione che muove l’azione del governo per liberare Caivano dal giogo dell’illegalità, per ripristinare la sicurezza e gettare le basi per la ricostruzione e la rinascita del territorio. Lo Stato deve tornare a fare lo Stato. Non deve più indietreggiare”.

“Caivano deve diventare un modello da esportare nel resto d’Italia”

Non ultimo Giorgia Meloni ha proseguito spiegando l’importanza che ricopre il territorio di Caivano anche a livello nazionale: “Caivano deve diventare un modello, da esportare nel resto d’Italia. Stiamo concentrando l’attività del governo e di tutti i livelli istituzionali per dimostrare che, se lo Stato ci mette determinazione, forza e costanza, le cose possono cambiare davvero. Non sarà un cammino semplice, ma io credo che una politica seria debba mettere la faccia sulle cose difficili invece che su quelle facili. Saremo lì, a Caivano e in tutta Italia, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese. Lo faremo anche nel nome di Giancarlo Siani e del suo insegnamento: mai in ginocchio, sempre in piedi’”.