Il tapiro d’oro è il riconoscimento, nel bene nel male, più temuto. Questa volta il premio di Striscia La Notizia è stato fatto consegnare al cantante Memo Remigi, quest’ultimo com’è noto, allontanato da “Oggi è un altro giorno”, dopo aver toccato il sedere di Jessica Morlacchi. Remigi, nel parlare con Staffelli si è scusato non solo con la collega, ma anche con la Rai e il pubblico. Immediata la risposta dell’inviato.
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Memo Remigi riceve il tapiro d’oro da Striscia la Notizia
Remigi dunque, mentre riceveva il tapiro ha ammesso di aver sbagliato: “Più che un Tapiro questo potrei definirlo un Tapirlo, perché mi sento davvero un pirla! Mi scuso con Jessica, con Serena Bortone, con la Rai e anche con il pubblico che mi ha sempre seguito con grande affetto e gratitudine. Mi sono sempre comportato in maniera pulita, ma stavolta ho commesso un grave errore: è stato un gioco tra amici venuto male”.
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Caterina Collovati prende le difese di Memo Remigi
Nel frattempo la nota giornalista e opinionista Caterina Collovati ha preso le difese di Memo Remigi con un post su Facebook:
“Memo Remigi classe 1938, signore gentile, d’altri tempi, cantante e compositore di testi che hanno fatto innamorare migliaia di coppie.
Da qualche giorno è nel mirino delle critiche, perché reo in diretta tv di aver toccato il lato B di tale Jessica Morlacchi, cantante, sua collega nel programma di Rai 1 “Oggi è un altro giorno”. Mi rifiuto di vedere del torbido in quella mano rugosa, che dopo aver cinto la vita della collega per la posa imposta dalla scena, cade avvizzita lungo i fianchi della cantante.
L’unica palpata degna di nota Memo Remigi la riserva ai tasti del pianoforte che suona ancora magistralmente . Lui da signore perbene, ha incassato il licenziamento senza opposizione, anzi scusandosi per quel gesto che ha irritato la collega.
Io dico che a ricevere le scuse, da coloro che hanno tendenziosamente frainteso il suo gesto, dovrebbe essere lui. Quanta ipocrisia e moralismo inutile; un Paese che non sa difendere le donne da uomini che maltrattano e uccidono, da uomini che stuprano, ma che sa benissimo umiliare le persone perbene”.