Palermo, 18 dic. (Adnkronos) – "Quando lo abbiamo arrestato ha alzato gli occhi al cielo, sembrava che stesse dicendo 'E' finita'. Ma è rimasto in silenzio. Non ha detto una sola parola. Non ha avuto alcuna reazione". A parlare con l'Adnkronos è uno dei Carabinieri che ha messo le manette al bandito Graziano Mesina, arrestato la notte scorsa intorno alle 3. Mesina era nascosto a Desulo, un paese del Nuorese. Ad arrestarlo sono stati i Carabinieri del Ros, in collaborazione con quelli del Gis, del Comando provinciale di Nuoro e dello Squadrone eliportato carabinieri cacciatori 'Sardegna'.
Mesina era latitante dal luglio del 2020. Deve scontare una condanna a 24 anni di reclusione, che gli era stata notificata dalla Procura generale della Corte d'appello di Cagliari. Mesina, a quanto racconta chi era presente al blitz, sembrava "sorpreso". Forse non si aspettava che i Carabinieri riuscissero a scoprire il suo covo. Era ospite di due coniugi, anche loro, come apprende l'Adnkronos, rimasti in silenzio dopo l'irruzione del Gis e del Ros. A casa i militari dell'Arma hanno trovato una somma di denaro che è stata sequestrata.
Una indagine "lunga e complessa" che ha portato i Carabinieri all'arresto del bandito Mesina. Adesso gli investigatori sono alla ricerca di eventuali complicità dietro la sua fuga.