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Migranti, il costituzionalista Azzariti: “Da Meloni reazione scomposta, qui è in gioco lo Stato di diritto. Cambi la legge o lo farà la Consulta”

azzariti

Il professore Azzariti si espone sulla questione tra magistratura e Governo sul tema migranti e norme applicate

Il professore ordinario di Diritto costituzionale alla Sapienza di Roma, Gaetano Azzariti, critico verso l’azione politica messa in piedi dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in tema di migranti: “Sono in gioco le grandi regole dello Stato di diritto. Se una legge è in contrasto con la Costituzione o con le norme europee, il giudice non deve soggiacere alla volontà del governo”.

Il professore Azzariti si espone sulla questione tra magistratura e Governo sul tema migranti e norme applicate

Azzariti si sofferma su quanto accaduto alla giudice Iolanda Apostolico, che ha disapplicato il decreto Cutro sull’immigrazione, ritenendolo contrario al diritto dell’Unione europea e quindi alla nostra Carta. Critiche dalla premier Melodi, che ha accusato la magistrata di voler favorire l’immigrazione illegale.

Intervistato dal fattoquotidiano.it, Azzariti ha spiegato: “È legittimo che il governo, autore della legge censurata, ritenga che la decisione sia sbagliata. Anche in questi casi, in realtà, bisognerebbe tenere un comportamento “istituzionale” e moderare i toni, nel rispetto del principio di leale collaborazione tra poteri, ma è una questione di sensibilità“.

Azzariti in merito alla decisione di disapplicare la norma da parte della giudice spiega: “Se le si deve muovere una critica, forse è la seguente: poiché il sospetto di incostituzionalità riguarda la legge, si sarebbe potuta sollevare una questione di costituzionalità. Ritengo fosse una via percorribile, e forse più auspicabile, così a pronunciarsi sarebbe stata la Consulta sull’intera normativa e non il magistrato sul singolo caso“.

A proposito dell’azione governativa invece:È legittimo essere di destra ed volere ostacolare le migrazioni, però c’è un limite invalicabile, quello definito dalla Costituzione insieme al diritto europeo – spiega Azzariti -. Invece, purtroppo, finora le politiche migratorie sono state focalizzate esclusivamente sul paradigma della sicurezza e dell’ordine pubblico, dimenticando del tutto la tutela dei diritti fondamentali. Questo alla fine farà cadere molte delle leggi varate dalla maggioranza, nel doveroso rispetto della Costituzione“.