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Emergenza migranti, Meloni dura: "Parte dell'Italia favorisce l'immigrazione illegale"

giorgia meloni

La premier italiana Giorgia Meloni è tornata sull'emergenza migranti e scrive un pensiero sui social riferito alla sentenza di Catania

Ha fatto molto discutere la decisione, presa nelle scorse ore dal Tribunale di Catania, di accogliere il ricorso di alcuni migranti, che sbarcati a metà settembre a Lampedusa avrebbero dovuto sborsare una cifra pari a 5000 euro per evitare di essere trattenuti nel Cpr. Il giudice ha ritenuto illegittimo il recente decreto di governo.

Meloni sui migranti: il post social

Siamo di fronte a una pressione migratoria senza precedenti, dovuta all’instabilità di vaste aree dell’Africa e del Medio Oriente. Il Governo italiano lavora ogni giorno per fronteggiare questa situazione e contrastare l’immigrazione illegale di massa” – inizia così il lungo post pubblicato da Giorgia Meloni su Facebook – “Lo facciamo con serietà ad ogni livello: coinvolgendo gli altri Stati europei e stringendo accordi con i Paesi africani per fermare le partenze dei barconi e distruggere la rete dei trafficanti di esseri umani. E con norme di buon senso per facilitare le espulsioni di chi non ha diritto ad essere accolto. Un lavoro difficile, certo, ma che può portare a risultati concreti, con pazienza e determinazione.” La premier, poi, accusa le scelte prese da altri Paesi, riferendosi in particolar modo alla Germania: “Certo, tutto diventa molto più difficile se nel frattempo altri Stati lavorano nella direzione diametralmente opposta, e se perfino un pezzo di Italia fa tutto il possibile per favorire l’immigrazione illegale.”

Meloni sui migranti: il riferimento alla decisione presa a Catania

Con quest’ultimo passaggio, Giorgia Meloni vuole far sentire la propria voce in merito alla decisione sui migranti presa dal Tribunale di Catania: “E non parlo solo della sinistra ideologizzata e del circuito che ha i propri ricchi interessi nell’accoglienza. Sono rimasta basita di fronte alla sentenza del giudice di Catania, che con motivazioni incredibili, rimette in libertà un immigrato illegale, già destinatario di un provvedimento di espulsione, dichiarando unilateralmente la Tunisia Paese non sicuro (compito che non spetta alla magistratura) e scagliandosi contro i provvedimenti di un Governo democraticamente eletto.”