Andrea Picariello “Non è una situazione esplosiva, è già esplosa“. Con queste parole il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, interviene sul dibattito relativo all’emergenza migranti che sta tenendo banco in questi giorni, dopo l’afflusso di rifugiati al porto di Lampedusa, rispondendo ad alcune domande della stampa al consolato di New York.
Ministro Tajani parla, dal consolato di New York, sull’emergenza migranti: “È già esplosa. Servono soluzioni e l’unica soluzione è quella diplomatica“
L’intenzione di Tajani è quella di portare il tema all’assemblea generale dell’Onu: “Uno spostamento di milioni e milioni di persone e non ci sono muri che tengano: guardate alla storia delle invasioni barbariche, non vennero fermate dall’esercito romano, l’esercito più forte della storia militare“.
“Fallimento diplomazia? Senza a quest’ora sarebbero arrivati 50mila migranti, non 10mila“
“Dobbiamo trovare soluzioni, non fare a gara in campagna elettorale a chi la spara più grossa: l’unica soluzione è quella diplomatica“, prosegue il ministro, che nega un fallimento delle operazioni diplomatiche: “Senza la diplomazia a quest’ora invece di 10mila migranti ne arriverebbero 50mila. I numeri sono altissimi, quando arrivano da tutta l’Africa devi fermarli alla partenza. Khartoum è una città distrutta. Il Niger, il Ciad, il Burkina Faso hanno situazioni esplosive“.
