> > Migranti, il presidente della Tunisia rifiuta i fondi Ue: "No elemosina"

Migranti, il presidente della Tunisia rifiuta i fondi Ue: "No elemosina"

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Saied taglia i rapporti con l'Ue e rifiuta i fondi migranti: "Mancanza di rispetto".

Il presidente tunisino, Kais Saied, ha rifiutato duramente gli aiuti finanziari offerti dall’Ue per la questione migranti: “Non accettiamo elemosina”.

La Tunisia respinge l’aiuto dell’Ue per i migranti

Rapporti difficili tra l’Unione Europea e la Tunisia. Con un comunicato diffuso ieri sera – lunedì 2 ottobre – il presidente tunisino Saied ha puntato il dito contro il Vecchio Continente, rifiutando i fondi inviati in fretta e furia da Bruxelles su forte pressione del governo italiano.

Dopo il picco di sbarchi a Lampedusa, Meloni ha chiesto e ottenuto una velocizzazione dell’applicazione del memorandum firmato in estate. Nell’accordo erano previsti circa 105 milioni di euro per combattere l’immigrazione irregolare. Di questi, 42 milioni sono stati “assegnati rapidamente” alla Tunisia in questi giorni. Ma dalla controparte africana è arrivato un muro.

Le parole del presidente Saied

«La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta la carità né l’elemosina. Il nostro Paese e la nostra gente non vogliono pietà, ma esigono rispetto. […] La Tunisia, come molti altri Paesi, ha sofferto a causa dell’attuale sistema globale e non vuole esserne nuovamente vittima, così come non lo vogliono i paesi da cui provengono queste ondate migratorie. Sono vittime di un sistema globale in cui mancano giustizia e rispetto per la dignità umana».

Queste le parole, all’interno del comunicato, del presidente Kais Saied.