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Milano, incendio doloso in un palazzo popolare: l'artefice è un ragazzino

Milano: incendio doloso in un palazzo popolare, l'artefice un ragazzino

A Milano, un incendio doloso ha colpito una palazzina popolare, il colpevole forse un ragazzino che ha lanciato qualcosa per poi scappare su un bus

Il tranquillo quartiere residenziale di Via De Sica 1 a Quinto Romano, Milano, verso le ore 15:20 della trascorsa giornata è stato scosso da un incendio doloso che ha messo in pericolo gli abitanti di una palazzina popolare. Un individuo incappucciato è stato visto avvicinarsi al locale immondizia della scala A e dar fuoco alle masserizie accatastate nelle vicinanze.

Le fiamme hanno rapidamente preso piede, costringendo le autorità a evacuare l’intero edificio per garantire la sicurezza degli occupanti.

Fortunatamente, non ci sono state vittime o feriti, ma i danni alla struttura sono evidenti. Il lavoro coraggioso dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si diffondessero ulteriormente, ma parte dell’edificio è stata compromessa. I sanitari del 118 e i carabinieri sono intervenuti prontamente per gestire la situazione e avviare le indagini sull’incendio.

Milano, incendio doloso: forse un baby piromane

Un ragazzino, forse ancora adolescente, esce frettolosamente dal cancello della palazzina che ha subito l’incendio. Dietro di lui, un sinistro fumo nero si innalza dal porticato interrato, dove un tempo erano ammassate varie masserizie: ora ridotte in cenere, consumate dal fuoco. Senza esitazione, il giovane estrae qualcosa dalla tasca della sua felpa nera e lo lancia verso la fonte delle fiamme, causando un improvviso e spaventoso aumento dell’incendio. Le lingue di fuoco danzano minacciose, raggiungendo addirittura il terzo piano dell’edificio.

Non c’è alcun suono distintivo, nessun rumore che possa far pensare a un’esplosione violenta come quella di una molotov; piuttosto, sembra che l’oggetto lanciato abbia funzionato come un ‘acceleratore’, alimentando rapidamente le fiamme. Nel frattempo, l’autobus della linea 80 si avvicina alla fermata, distante solo pochi metri dall’uscita della palazzina. Il ragazzo si tira su il cappuccio della felpa, nascondendo il volto, e con un gesto deciso fa fermare il bus. Rivolge un gesto scortese alle finestre degli edifici circostanti, come se sfidasse chi lo sta osservando, prima di dileguarsi velocemente nella folla.

Incendio doloso palazzina, la testimonianza

Gli abitanti del quartiere, come la signora Luciana Casiraghi, che risiede in Via De Sica dal 1986, sono preoccupati per la sicurezza a lungo termine. Chiedono un intervento immediato per ripristinare il sistema di videosorveglianza, attualmente non funzionante da tempo, al fine di prevenire futuri atti criminali. Nonostante la paura e l’incertezza causate dall’incidente, la comunità si è unita per affrontare insieme questa sfida e garantire il benessere di tutti gli abitanti della palazzina.