> > Morto Gino Strada, chi era il fondatore della ONG italiana Emergency

Morto Gino Strada, chi era il fondatore della ONG italiana Emergency

Gino Strada chi era

Medico, attivista e filantropo italiano, chi era il fondatore dell'ONG italiana Emergency morto a 73 anni in Normandia.

In 25 anni (e oltre) ha lottato in difesa dei diritti umani, sempre al fianco delle vittime delle guerre. Ai civili indifesi e alle tante persone in difficoltà ha offerto rifugio. Non faceva distinzioni tra amici e nemici, ma nelle guerre stava sempre dalla parte degli sconfitti. È stato colpito dalla morte come fosse un agguato: a 73 anni se n’è andato Gino Strada: chi era il famoso fondatore di Emergency.

Morto Gino Strada, chi era il fondatore di Emergency

È morto Gino Strada, all’anagrafe Luigi, medico, attivista e filantropo italiano, fondatore di Emergency. Al suo fianco da sempre la moglie Teresa Sarti, con la quale 25 anni fa ha dato vita alla sua ONG. Nato il 21 aprile 1948 a Sesto San Giovanni, è deceduto a 73 anni il 13 agosto 2021, in Normandia dove si trovava da tempo. Strada soffriva di problemi al cuore.

Diplomato al Liceo classico Carducci, ha poi conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano. Dopo la laurea ottenuta all’età di 30 anni, nel 1978, Strada si è specializzato in Chirurgia d’Urgenza. Da sempre attivo al fianco dei diritti e dei meno tutelati, durante gli anni della contestazione era uno degli attivisti del Movimento Studentesco.

La sua formazione da chirurgo viene perfezionata durante la sua attività negli Usa, dove ha vissuto per quattro anni e si è occupato di trapianti di cuore e cuore-polmone presso le Università di Stanford e di Pittsburgh. In seguito, ha lasciato gli Stati Uniti, ha raggiunto prima l’Inghilterra e poi il Sud Africa, dove svolge periodi di formazione presso l’ospedale di Harefield e il Groote Schuur Hospital di Città del Capo.

Da fine anni Ottanta dimostra la sua esperienza in chirurgia di urgenza assistendo i feriti di guerra. Tra il 1989 e il 1994 ha lavorato al fianco della Croce Rossa Internazionale di Ginevra, spostando tra Pakistan, Etiopia, Tailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia e Bosnia-Erzegovina. È così che nasce la sua ONG, Emergency.

Gino Strada, chi era il fondatore di Emergency: la storia della sua ONG

Da sempre conosciuto per la sua attività con Emergency, Gino Strada ha sempre lavorato al fianco degli indifesi.

L’esperienza acquisita grazie al lavoro con la Croce Rossa ha permesso a Gino Strada e alla moglie Teresa di fondare la ONG Emergency. Era il 1994 quando lui, la moglie e un gruppo di amici e colleghi cominciarono l’esperienza a Emergency.

Si tratta di un’associazione indipendente e neutrale nata per garantire cure medico-chirurgiche gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Il primo progetto della ONG è in Ruanda, durante il genocidio. Poi la Cambogia, Paese in cui resta per alcuni anni. Nel 1998 parte per l’Afghanistan, dove ha vissuto per 7 anni e ha aperto un Centro chirurgico per vittime di guerra ad Anabah, nella Valle del Panshir. Nel 2005 inizia il suo lavoro in Sudan, dove ha dato vita al primo Centro di cardiochirurgia totalmente gratuito in Africa. Dal 2001 Emergency è presente anche in Sierra Leone, impegnandosi contro l’Ebola

Secondo il bilancio pubblicato sul sito ufficiale di Emergency, in questi anni la ONG ha curato più di 11 milioni di persone.

Gino Strada, chi era il fondatore di Emergency: il suo ultimo commento sulla situazione in Afghanistan

“Così ho visto morire Kabul”: è questo il titolo dell’ultimo articolo firmato da Gino Strada e uscito per il quotidiano La Stampa.

Descrivendo la situazione nel Paese, il chirurgo scriveva: “Non mi sorprende, come non dovrebbe sorprendere nessuno che abbia una discreta conoscenza dell’Afghanistan o almeno buona memoria. Mi sembra che manchino – meglio: che siano sempre mancate – entrambe. La guerra all’Afghanistan è stata – né più né meno – una guerra di aggressione iniziata all’indomani dell’attacco dell’11 settembre, dagli Stati Uniti a cui si sono accodati tutti i Paesi occidentali”.