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Nelle piazze della Russia migliaia di arresti di manifestanti contro la guerra

Sono già migliaia gli arresti della polizia russa contro i dimostranti pacifisti

Sono stati 2.490 i fermi, di cui almeno 1.866 nella sola giornata del 24 febbraio: nelle piazze della Russia migliaia di arresti contro i manifestanti

Nelle piazze della Russia migliaia di arresti, stimati per approssimazione in 2490, contro i manifestanti contro la guerra, con l’attacco all’Ucraina che ha generato ampie sacche di dissenso che il governo reprime duramente. Il bilancio della azioni della polizia nelle varie città della Russia dove si sta dimostrando contro la decisione di Vladimir Putin è stato effettuato dal gruppo OVD-Info. Si tratta di un’associazione che dall’inizio delle ostilità monitora le manifestazioni in Russia e le azioni repressive che innescano.

In Russia migliaia di arresti: 2490 a partire dal 24 febbraio

Dei 2.490 arrestati almeno 1.866 sono stati sottoposti a fermo di polizia il 24 febbraio, 576 il 25 febbraio, poi gli ultimi 48 detenuti nei giorni a seguire. OVD-Info si era preminita di far sapere che il maggior numero di arresti era stato messo in atto a Mosca, con circa 250 fermi di polizia, poi seguiva San Pietroburgo. Lì, nella ex città degli zar, una una donna con un bambino in braccio è stata portata via e separata dal figlioletto, come testimonia un video su Twitter.

Joseph Borrell: “Putin non è il popolo russo”

Su quella repressione è arrivato il commento di Josep Borrell, Alto rappresentante Ue, che a sua volta aveva tweettato: “Putin non è il popolo russo. Il Cremlino non è la Russia. Quasi duemila coraggiosi russi sono stati brutalmente detenuti in dozzine di città per aver partecipato a tranquille proteste per la pace e contro l’attacco ingiustificato al paese sovrano dell’Ucraina”.