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Non solo a Genova: i ponti crollati in Italia e nel mondo

ponti crollati

Sono tanti i ponti crollati negli anni in Italia. Un ponte Morandi, realizzato dallo stesso ingegnere di quello di Genova, è collassato in Venezuela.

Quello Morandi a Genova è solo l’ultimo dei ponti crollati in Italia. In appena 5 anni, infatti, sono già collassati nel nostro Paese ben 10 ponti o viadotti, a causa di incidenti stradali o per il maltempo. Diversi i morti ed i feriti. Crollato poi un ponte Morandi anche a Maracaibo, in Venezuala, dopo lo schianto di una petroliera su un pilone.

Genova, l’ultimo dei ponti caduti

Il crollo del ponte Morandi a Genova ha riaperto vecchie ferite, anche del territorio. Sono tanti infatti negli ultimi anni i ponti ed i viadotti collassati per varie ragioni, mentre si guarda ad altri con seria preoccupazione come il ponte della Magliana a Roma. Solo negli ultimi 5 anni, infatti, i ponti crollati in Italia sono ben 10. L’ultimo crollo risale a pochi giorni fa, quando il 6 agosto 2018 a causa di un’incidente stradale e dell’esplosione di un’autocisterna di Gpl, crolla il viadotto dell’autostrada del raccordo di Casalecchio A1-A14. Il bilancio delle vittime sarà di un morto e 145 feriti.

I precedenti in Italia

Il 9 marzo 2017 crolla il cavalcavia sull’A14 fra Loreto e Ancona. Le macerie schiacceranno alcune auto che stavano passando in quel momento sotto il ponte. Due morti e due feriti. Nessuna vittima invece per il crollo del viadotto della tangenziale di Fossano, in provincia di Cuneo, avvenuto il 18 aprile 2017. Prima ancora, il 23 gennaio, crolla il Fiumara Allaro, ponte della Calabria. Anche in questo caso nessun morto e ferito.

Nel 2016 crolla invece il 28 ottobre dopo il passaggio di un tir il cavalcavia di Annone, in provincia di Lecco. Il ponte sormontava la “Valassina”, la strada statale 36 che collega Milano all’alta Brianza. Sotto il cavalcavia stava passando in automobile un uomo di 68 anni, rimasto schiacciato e morto sul colpo. E’ stato invece il maltempo il 10 aprile 2015 a far crollare un pilone del viadotto Himera sull’Autostrada A19 Palermo-Catania. Nessun ferito.

Due incidenti invece nel 2014. Il 7 luglio crolla un tratto del viadotto Petrulla, sulla strada statale 626 tra Ravanusa e Licata, in provincia di Agrigento. Ferite quattro persone, anche se in maniera lieve. Il giorno di Natale di quell’anno invece cede il viadotto Scorciavacche sulla statale Palermo-Agrigento, inaugurato appena due giorni prima. Miracolosamente, nessun ferito. Nel 2013 sono stati i forti nubifragi a far crollare dapprima, il 22 ottobre, il ponte a Carasco, in Liguria, sul torrente Strula. Due i morti. Il 18 novembre è sempre un’alluvione a provocare il crollo di un ponte sulla strada provinciale Oliena-Dorgali, in Sardegna. Morto un agente di polizia, mentre tre suoi colleghi rimangono feriti.

Il ponte Morandi crollato all’estero

Quello di Genova non è però l’unico ponte Morandi crollato. L’ingegnere infatti nel 1948 ottiene il suo primo brevetto sul sistema di precompressione, utilizzato per la realizzazione di numerosi viadotti, non tutti ancora in piedi o aperti al traffico. Il ponte gemello di quello di Genova fu realizzato infatti sulla baia di Maracaibo, ma anche questo crollò. A causare il collasso fu in quel caso una petroliera che, nel 1964, finì contro un pilone e causò la distruzione di tre campate del ponte.