> > Violento nubifragio a Bardonecchia, esonda il torrente Merdovine: circa 60 sf...

Violento nubifragio a Bardonecchia, esonda il torrente Merdovine: circa 60 sfollati. Nuova allerta: "Restate a casa"

vigili del fuoco

Il torrente Merdovine è esondato a Bardonecchia a seguito di un violento nubifragio. Il Comune ha invitato i cittadini a restare a casa.

L‘Alta Val di Susa è stata colpita da un violento nubifragio nella serata di ieri. le forti piogge hanno causato l’esondazione del torrente Merdovine e del torrente Frejus e una colata di fango e detriti è arrivata fino al centro abitato di Bardonecchia. Cinque persone risultavano disperse ma sono poi state ritrovate. Gli sfollati sono circa una sessantina.

Nubifragio a Bardonecchia, esonda il Merdovine: decine di sfollati

Nella tarda serata di ieri hanno iniziato a circolare online tantissimi video amatoriali in cui si vede la colata di fango e detriti arrivare fra le strade di Bardonecchia (Torino). Il centro abitato del paese situato in Alta Val di Susa è stato ricoperto, almeno in parte, dall’acqua che ha causato tantissimi danni. A causare la piena del torrente Merdovine sarebbe stata una frana staccatosi in alta quota in montagna: al momento risultano esserci cinque dispersi, oltre a centoventi sfollati. Questo particolare evento si chiama “debris flow” e consiste nel movimento verso valle di un’importante massa d’acqua accompagnata da detriti.

Per quanto riguarda i dispersi, le cinque persone segnalate sono poi state ritrovate dopo alcune ore di ricerche. È stato, invece, riferito che alcune auto sono state trascinate anche per 10 chilometri dall’abitato di Bardonecchia.

Il disastro durante la festa: intervengono i vigili del fuoco

A peggiorare la situazione, ci sarebbe anche il fatto che questo disatro è avvenuto proprio la sera della festa di san Ippolito, quando per le strade di Bardonecchia solitamente si radunano tantissime persone. I vigili del fuoco sono stati subissati di telefonate e richieste di intervento: la colata ha interessato anche la zona di un hotel e del commissariato di polizia di Bardonecchia.

La reazione del Comune e del Governo al nubifragio a Bardonecchia

Nel primo pomeriggio di lunedì 14 agosto, il bilancio aggiornato a seguito del nubifragio e dell’inondazione che hanno colpito Bardonecchia, è di circa sessanta sfollati. Intere frazioni, inoltre, sono senza acqua e senza luce. Saltate, poi, anche le linee telefoniche rendendo le comunicazioni con le zona interessate dal disastro estremamente complesse.

“Tecnici e soccorritori sono da ieri sera al lavoro, senza sosta, per ripristinare i gravi danni causati dalla frana che ha colpito a Bardonecchia. Al momento non risultato dispersi e ci momento ancora una sessantina di persone sfollate”. A dichiararlo è stato il sindaco di Bardonecchia, Chiara Rossetti.

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, invece, ha detto: “Sono in stretto contatto con il presidente della Regione Alberto Cirio che mi ha assicurato di aver già sentito il Governo tramite il ministro Tajani. Ringrazio quanti si sono adoperati e si stanno adoperando senza sosta e i numerosi residenti e turisti che in queste ore stanno offrendo la loro collaborazione”.

Sul dramma che ha colpito Bardonecchia, è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “Dai dati raccolti è emerso che nell’area erano già stati finanziati interventi di consolidamento e monitoraggio. Sulla base dei dati messi a disposizione dal progetto ReNDiS, infatti, nel territorio del comune di Bardonecchia risultano realizzati lavori di mitigazione del rischio idrogeologico per oltre 5,5 milioni di euro. È tuttavia un territorio con elevata pericolosità ed essendo prevista altra pioggia sarà necessario la messa in allerta della popolazione”, ha spiegato.

“Resta sotto costante monitoraggio la situazione a Bardonecchia, in Piemonte, dopo la alluvione che ha colpito l’abitato, con fanghi e detriti. Nessuna vittima, per fortuna, e alcune decine di persone sfollate. La Protezione civile e i vigili del fuoco stanno lavorando senza tregua, con la collaborazione delle Forze dell’ordine, mentre si resta in allerta per il possibile ritorno del maltempo nelle prossime ore. Inutile assicurare che il governo nazionale, per quanto di sua competenza, farà la propria parte per rimuovere le cause strutturali che hanno determinato la calamità”, ha precisato, invece, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

Il Comune ai cittadini: “Restate a casa”. I residenti temono il fenomeno dello sciacallaggio

Mentre si dà il via alla conta dei danni nella zona, il meteo continua a destare timori tra gli esperti. Proprio per questo motivo, il Comune ha invitato i cittadini a rimanere in casa in attesa che gli interventi di ripristino e di messa in sicurezza giungano a compimento.

La situazione della viabilità è molto complessa dato che decine di strade sono state rese impraticabili dal maltempo. Il Comune, quindi, ha esortato i cittadini a non usare l’auto “se non in caso di necessità”.

“Oggi possibilità di temporali anche forti in sviluppo a ridosso dei rilievi o in arrivo dalla Francia con successivo transito sulle pianure”, si legge nel bollettino dell’Agenzia regionale protezione ambiente (Arpa). “Ancora instabilità in serata e nella notte per l’ingresso di aria più fresca in quota. Allerta gialla per rischio idrogeologico su buona parte della regione fino alla notte odierna”.

In attesa che la situazione si risolva, a preoccupare i residenti di Bardonecchia non è solo il maltempo ma anche gli sciacalli. Per questo motivo, carabinieri e gendarmi francesi stanno pattugliando le strade in modo tale da impedire saccheggi a case e strutture momentaneamente evacuate.