Un passo in avanti importante quello compiuto dall’Italia che ha scelto di aderire al progetto sul nucleare ideato dalla Francia e che pone a raggruppare il maggior numero di stati europei che punteranno su questo strumento di difesa, vediamo come mai la nostra nazione ha preso posizione solo ora, dopo un lungo periodo di attesa.
Nucleare, arriva il si italiano al “progetto atomo”
Un cambiamento importante per l’Italia quello annunciato da Pichetto, a margine del consiglio europeo sull’energia in scena a Strasburgo, il Ministro dell’energia, come riporta Ansa.it ha quindi accettato di entrare a far parte, con altre nazioni europee, del progetto sul nucleare.
Questo progetto è nato dalla Francia nel 2023 e punta a far sì che altre nazioni appartenti all’UE scelgano parte il nucleare come strumento difensivo visti gli imminenti scenari che si potrebbero presentare.
Cosa cambia per l’Italia
Il si al progetto sul nucleare per l’Italia significa un ritorno al passato per poter guardare con speranza al futuro, il nucleare è uno strumento di difesa e di minor inquinamento in quanto energia sicura ed affidabile.
Ora l’Italia potrà far parte del tavolo d’incontro con altre nazioni come: Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia per stabilire i passi necessari per attuare il “programma di lavoro” definitivo dell’Alleanza.