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Come evitare l’usura precoce dei pneumatici?

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L’usura precoce può portare ad una riduzione drastica del ciclo di vita del pneumatico: vediamo perciò alcuni suggerimenti utili per poterla evitare.

L’usura precoce è un nemico silenzioso delle gomme auto, un elemento che può ridurre anche drasticamente il ciclo di vita della copertura. Pneumatici invernali, estivi, quattro stagioni: tutti in maniera indistinta possono essere soggetti a questo fenomeno, che porta il battistrada a consumarsi più velocemente e a perdere quindi efficienza, con una conseguente diminuzione del grip. Come fare per evitare l’usura precoce delle gomme?

Vediamo alcuni consigli utili per non incappare in questo problema e consentire ai pneumatici di garantire un elevato chilometraggio. Sono diversi gli elementi che incidono sul consumo del battistrada: il tipo di strade che si percorrono, lo stile di guida, la manutenzione della gomma, le condizioni ambientali e la pressione di gonfiaggio, spesso sottovalutata dagli automobilisti, eppure è proprio da qui che bisogna partire!

La pressione è un fattore determinante

Affinché i propri pneumatici non finiscano vittime di usura precoce, la pressione è il primo elemento a cui bisogna prestare attenzione per avere un consumo del battistrada omogeneo. Il motivo è semplice: sulle gomme grava il peso dell’intera vettura e se non sono adeguatamente gonfie, non saranno capaci di reggerlo nel modo corretto, finendo per deformarsi sotto il carico del veicolo.

Ciò si verifica già a partire da una pressione leggermente inferiore a quella indicata per un determinato modello di auto, non è necessario che sia sgonfia in modo evidente: per evitare l’usura precoce dovuta a tale fattore, dunque, è consigliato un controllo regolare della pressione di gonfiaggio delle gomme, da effettuare ogni 3-4 settimane circa così da assicurarsi che sia sempre ad un valore corretto.

Il giusto livello della pressione di un’auto è riportato all’interno del libretto di circolazione oppure in genere nell’etichetta posta internamente sullo sportello del guidatore.

Attenzione anche al sovragonfiaggio

In tanti potrebbero pensare perciò che basti aumentare la pressione di gonfiaggio, in modo che sia di poco superiore a quella prevista, per evitare che il pneumatico si sgonfi e scongiurare così l’usura precoce.

Errore: anche il sovragonfiaggio infatti può portare ad un consumo anomalo e perciò accelerare l’usura delle coperture. Nel caso di una gomma sgonfia, a consumarsi più rapidamente sono le spalle del pneumatico in quanto sollecitate in misura maggiore, mentre se viene gonfiata eccessivamente, è il battistrada ad essere sotto sforzo e si consumerà più velocemente.

Questi fenomeni sono poi accentuati da uno stile di guida aggressivo, fatto di accelerazioni brusche e frenate decise, e in generale dalla guida sportiva, che mette sotto stress le gomme e comporta un consumo superiore. Una gestione ottimale dell’usura dei pneumatici passa anche da un approccio più “gentile” al volante.

L’importanza dell’equilibratura

Quando le gomme sono gonfiate correttamente e il proprio stile di guida non è particolarmente esigente eppure si riscontra un’usura evidente, il problema potrebbe risiedere nell’equilibratura. In seguito ad urti contro marciapiedi oppure buche, può capitare che questa venga modificata, innescando così un consumo anomalo e più rapido del battistrada. In tal caso, ci si deve rivolgere ad un gommista o a un’officina per effettuare un controllo sull’equilibratura ed eventualmente intervenire se questa è stata compromessa.

Ci si può accorgere che qualcosa non va pure se si avvertono vibrazioni al volante: se non è possibile risalire alla causa, diventa indispensabile l’azione di un gommista per individuare e risolvere la problematica. Quando si effettuano i controlli periodici presso la propria officina di fiducia, si consiglia di chiedere anche una verifica dell’equilibratura, in modo da accertarsi che non ci siano problemi “invisibili”, causati magari da urti di poco conto che però incidono sul consumo delle gomme senza che l’automobilista se ne renda conto.