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Olanda: approvato divieto di uso del burqa

Burqa 1

Approvata in Olanda una legge che prevede il divieto di indossare abbigliamento troppo coprente - come per esempio il Burqa - in spazi pubblici.

La camera alta del parlamento olandese approva un disegno di legge finalizzato ad imporre il divieto di indossare Burqa e Niqab in alcuni luoghi pubblici. Tra questi scuole, ospedali, edifici delle istituzioni e mezzi pubblici.

La legge approvata in senato

Il senato ha approvato la proposta di legge con 44 voti a favore e 31 contrari, compiendo l’ultimo passo legislativo necessario affinché la proposta venga tradotta in legge. “Il senato ha approvato la legge”: così il presidente della camera alta.

“La legge propone il divieto di indossare abbigliamento che copra completamente il volto, o che comunque lasci scoperti solamente gli occhi, negli edifici scolastici, sui trasporti pubblici, all’interno degli uffici pubblici e negli ospedali”.

Legge già approvata dalla camera bassa

La camera bassa aveva infatti già espresso un parere favorevole in merito, approvando con una larghissima maggioranza la proposta nata dal “freedom Party”, che giunta a votazione ha raccolto il favore di 132 membri sui 150 che la compongono.

La legge non prevedeva però originariamente il divieto di indossare abbigliamento coprente per strada, ma solo in determinati spazi ed edifici pubblici. “L’intenzione è quella di trovare un bilanciamento tra la libertà di ciascuno di indossare ciò che preferisce, e l’importanza de mantenimento di una comunicazione che sia reciproca e riconoscibile”.

Così si è espresso Geert Wilders, leader del “freedom party” olandese, e tra i maggiori sostenitori del disegno di legge approvato.

Una proposta che ha ricevuto il sostegno di tutte le forze politiche del parlamento, eccezione fatta per il partito progressista D66, che ha invece espresso parere contrario.

Divieto che già esiste in altri paesi

I Paesi Bassi si uniscono quindi a quel gruppo di stati europei che ha varato misure più o meno stringenti atte a limitare l’uso di abbigliamento eccessivamente coprente nei luoghi pubblici.

Un divieto che in Francia è in vigore dall’aprile del 2011, e che fa esplicito divieto di indossare negli sazi pubblici un abbigliamento che non permetta il riconoscimento del volto. L’applicazione della legge, che prevede multe fino 150€ per chi dovesse infrangerla, ha portato a circa 1600 interventi dell’autorità di polizia.

Anche la Danimarca ha varato misure simili, e in questa direzione sono andati anche i parlamenti di Belgio e Svizzera.

Anche la Bulgaria ha approvato nel 2016 una legge che vieta l’utilizzo di abbigliamento troppo coprente. Il paese dell’Est Europa ha infatti stabilito che, per coloro che dovessero infrangere il divieto, oltre ad una multa che può arrivare fino a 770€, è applicabile una sospensione degli eventuali sussidi pubblici ricevuti.
Si starebbe pensando all’applicazione di simili restrizioni anche in Norvegia, dove si sta discutendo di vietare l’utilizzo del burka da scuole ed università.

Un trend europeo

Quindi un trend Europeo, che vede sempre più paesi decisi ad applicare restrizioni alla libertà di circolazione negli spazi pubblici per coloro che indossano un abbigliamento giudicato troppo coprente.

Abbigliamento ritenuto – oltre un ostacolo al riconoscimento – un elemento fortemente limitante per quanto riguarda le possibilità di comunicazione tra chi lo indossa e gli altri membri della società.

Per quanto riguarda la legge francese, la Corte Europea dei Diritti Umani, chiamata ad esprimere un parere sulla legittimità dell’atto, ha stabilito che tale legge non rappresentasse una violazione della libertà religiosa.

Questo in quanto risponderebbe ad una legittima aspirazione delle autorità francesi, tesa a favorire la vita di comunità tra i propri cittadini.

Anche in Italia esiste un divieto di indossare abbigliamento che non permette il riconoscimento in alcuni edifici publici, come per esempio gli ospedali. Casi su cui anche il Tribunale di Milano ha avuto modo di esprimersi

Divieti che prendono piede nonostante il basso numero di donne che in Europa indossano burqa e Niqab: in Olanda in particolare si stima che siano solo qualche centinaio le donne che lo utilizzano, oltretutto solamente in occasioni particolari.