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Omicidio Colleferro, processo bis per i fratelli Bianchi: "Prima di uccidere Willy picchiarono l'amico"

Fratelli Bianchi

La sera dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte, i fratelli Bianchi avrebbero picchiato anche un suo amico, Samuele Cenciarelli.

La sera dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, i fratelli Bianchi avrebbero picchiato anche un suo amico, Samuele Cenciarelli, di 21 anni, che al processo ha testimoniato contro di lui.

Omicidio Colleferro, processo bis per i fratelli Bianchi: “Prima di uccidere Willy picchiarono l’amico”

La procura di Velletri ha aperto un fascicolo autonomo nei confronti di Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia per aver picchiato Samuele Cenciarelli, il giovane che la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 si trovava con Willy Monteiro Duarte. Secondo quanto riportato da Repubblica, è stato recapitato un avviso di garanzia nelle carceri di Viterbo, Rebibbia e Civitavecchia nei confronti dei primi tre ragazzi, e a casa per Belleggia, che è l’unico ai domiciliari. Samuele Cenciarelli è stato picchiato dagli imputati la stessa notte in cui Willy è stato ucciso. Il giovane ha testimoniato contro i fratelli Bianchi, Pincarelli e Belleggia. In primo grado i fratelli Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati all’ergastolo, Mario Pincarelli a ventuno anni di reclusione e Francesco Belleggia a ventitré anni. Il processo di appello si celebrerà il prossimo 28 marzo.

Le dichiarazioni di Samuele Cenciarelli

Mentre stavamo andando verso la macchina qualcuno ha sferrato un calcio con la pianta del piede a Willy e un calcio a me. Sul posto erano arrivate altre due persone, i fratelli Bianchi. Non sono in grado di dire chi ci ha preso a calci. Mi sono buttato su Willy, per difenderlo ma sono stato colpito con un calcio all’altezza della gola. Poi, mentre ero a terra, ho visto sferrare calci e pugni a Willy. A picchiarlo sono stati tutti e quattro. Ogni volta che provava a rialzarsi lo gettavano a terra. Ho cercato di spiegare che noi con quella storia non c’entravano nulla ma uno dei fratelli Bianchi mi ha dato un pugno in faccia. L’aggressione è durata 30 secondi. Mi ricordo che lo calpestavano con una ferocia inaudita. Mi ricordo che Belleggia aveva un braccio ingessato, Pincarelli aveva una camicia bianca e svariati tatuaggi, uno dei fratelli Bianchi aveva una polo verde e l’altro un tatuaggio sul collo. Quello che mi ha picchiato è quello un po’ più basso” ha dichiarato Samuele Cenciarelli in aula, durante il processo.