Claudia Marcotulli Il 71enne Paolo Randaccio uccise sua moglie Angelica Salis nel 2021. Si è parlato molto all’epoca del terribile omicidio di Quartucciu, in provincia di Cagliari. Oggi sono state riconosciute le attenuanti e quindi non sconterà l’ergastolo.
Omicidio di Quartucciu: niente ergastolo per il colpevole
Era il 9 settembre del 2021 quando il 71enne Paolo Randaccio confessò l’omicidio della moglie Angelica Salis, nella loro casa di Quartucciu, in provincia di Cagliari.
Dopo anni di processo, oggi la Corte d’Assise della città sarda si è espressa accogliendo le motivazioni presentate dalla difesa dell’uomo. Questo non dovrà scontare l’ergastolo ma è stato condannato a 12 anni di reclusione e tre anni di libertà vigilata.
La dinamica dell’omicidio di Quartucciu
Il rapporto fra Paolo Randaccio e sua moglie era abbastanza burrascoso, infatti i due litigavano spesso e quella furiosa lite non era di certo la prima.
I vicini hanno confermato che si sentivano spesso le loro voci aggressive durante le discussioni ma quella del 9 settembre 2021 sicuramente ha fatto traboccare il vaso.
Proprio perché la donna era molto aggressiva nei confronti del marito, questo esasperato ha reagito e all’ennesima provocazione l’ha assassinata.
Stando alle informazioni emerse, sappiamo anche le la donna era affetta da problemi psichiatrici, cosa che probabilmente alimentava i comportamenti eccessivamente aggressivi e violenti.
Insomma, un insieme di elementi che il giudice ha ritenuto validi al fine di esprimersi sulla condanna definitiva, diversa dall’ergastolo.
