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Impagnatiello sull’omicidio della compagna Giulia Tramontano: “L’ho uccisa perché ero stressato”

Omicidio Giulia Tramontano Impagnatiello stress

Ha affermato di aver compiuto l’omicidio di Giulia Tramontano perché si sentiva sotto “stress”: lo ha detto Alessandro Impagnatiello al gip.

Alessandro Impagnatiello ha dichiarato in presenza del gip Angela Minerva di aver compiuto l’omicidio di Giulia Tramontano per via dello “stress” derivato dalle due relazioni parallele che aveva con la compagna incinta di sette mesi e con la collega italoinglese conosciuta all’Armani Bamboo in via Manzoni a Milano.

Omicidio Giulia Tramontano, Impagnatiello ha ucciso la compagna per lo stress

Il gip Angela Minerva ha convalidato il fermo di Alessandro Impagnatiello, arrestato per aver brutalmente ucciso la compagna Giulia Tramontana, al settimo mese di gravidanza. Nel convalidare il fermo, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per il barista 30enne.

Nel provvedimento siglato da Minerva, si legge che Impagnatiello ha spiegato di “aver agito senza un reale motivo perché stressato dalla situazione che si era venuta a creare, menzionando tra l’altro, quale fonte di stress, non solo la gestione delle due ragazze ma anche il fatto che altri ne fossero venuti a conoscenza”, compresi alcuni colleghi di lavoro.

L’ordinanza che convalida il fermo e dispone la custodia cautelare in carcere

Per quanto riguarda lo “stress” citato dal barman scaturito dalla “gestione delle due ragazze” con cui aveva relazioni, si tratta di un elemento che per il gip “addirittura aggrava la sproporzione tra i motivi e la condotta omicidiaria”.

In questo contesto, stando all’ordinanza di 26 pagine con cui si convalida il fermo e la custodia cautelare al carcere di San Vittore, il gip ha riconosciuto l’aggravante per futili motivi. Contestualmente, è stata esclusa la premeditazione.Alessandro Impagnatiello ha dichiarato in presenza del gip Angela Minerva di aver compiuto l’omicidio di Giulia Tramontano per via dello “stress” derivato dalle due relazioni parallele che aveva con la compagna incinta di sette mesi e con la collega italoinglese conosciuta all’Armani Bamboo in via Manzoni a Milano.

Omicidio Giulia Tramontano, Impagnatiello ha ucciso la compagna per lo stress

Il gip Angela Minerva ha convalidato il fermo di Alessandro Impagnatiello, arrestato per aver brutalmente ucciso la compagna Giulia Tramontana, al settimo mese di gravidanza. Nel convalidare il fermo, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per il barista 30enne.

Nel provvedimento siglato da Minerva, si legge che Impagnatiello ha spiegato di “aver agito senza un reale motivo perché stressato dalla situazione che si era venuta a creare, menzionando tra l’altro, quale fonte di stress, non solo la gestione delle due ragazze ma anche il fatto che altri ne fossero venuti a conoscenza”, compresi alcuni colleghi di lavoro.

L’ordinanza che convalida il fermo e dispone la custodia cautelare in carcere

Per quanto riguarda lo “stress” citato dal barman scaturito dalla “gestione delle due ragazze” con cui aveva relazioni, si tratta di un elemento che per il gip “addirittura aggrava la sproporzione tra i motivi e la condotta omicidiaria”.

In questo contesto, stando all’ordinanza di 26 pagine con cui si convalida il fermo e la custodia cautelare al carcere di San Vittore, il gip ha riconosciuto l’aggravante per futili motivi. Contestualmente, è stata esclusa la premeditazione.