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Tragedia nel Varesotto, 25enne fermato per l’omicidio del padre: la lite in casa

padre ucciso dal figlio

Tragedia in famiglia a Luino: uomo di 57 anni accoltellato nella casa dell’ex coniuge, in stato di fermo il figlio.

Una drammatica tragedia familiare ha scosso il Varesotto nelle ultime ore. Un giovane di 25 anni è stato fermato dalla polizia durante la notte con l’accusa di aver ucciso il padre. L’episodio, ancora avvolto nel mistero, ha portato alla luce dettagli inquietanti sulla vittima e sulle possibili motivazioni dietro questo gesto estremo del figlio.

Le autorità stanno conducendo le indagini per ricostruire con precisione quanto accaduto e fare luce su una vicenda che ha profondamente colpito la comunità locale.

Omicidio nel Varesotto, padre ucciso dal figlio 25enne: fermato nella notte

L’omicidio è avvenuto a Luino, in provincia di Varese. Un cittadino svizzero di 57 anni è stato accoltellato a morte all’interno di un appartamento in via Vittorio Veneto. L’aggressore è uno dei suoi due figli adottivi, Francesco, un giovane di 25 anni, che è stato arrestato dai carabinieri poco dopo il ritrovamento del corpo.

La tragedia è stata scoperta nella serata di domenica 6 luglio, intorno alle 19:30. L’uomo, residente a Lugano insieme ai figli adottivi, si trovava a Luino per una visita alla madre dei ragazzi, sua ex moglie, che abita proprio in via Vittorio Veneto. Nonostante la separazione, l’uomo e i figli si erano riuniti per trascorrere la giornata insieme.

Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia sarebbe scaturita da una violenta discussione familiare. Durante il litigio, il 25enne avrebbe afferrato un coltello e colpito il padre, per poi allontanarsi dalla scena del crimine.

Omicidio nel Varesotto, padre ucciso dal figlio 25enne: chi era la vittima

Le condizioni di Boris Rezzonico sono apparse subito critiche; l’intervento tempestivo del 118 non è riuscito a salvarlo, e l’uomo è deceduto prima di raggiungere l’ospedale.

L’episodio si sarebbe svolto davanti agli occhi dell’ex moglie e dell’altro figlio di Rezzonico. La donna, sebbene non ferita, è stata colta da un malore ed è stata soccorsa dai sanitari. L’altro figlio avrebbe cercato di fermare il fratello.

Il coltello da cucina, ritenuto l’arma utilizzata nel delitto, è stato recuperato e posto sotto sequestro dai carabinieri, insieme al portafogli e al telefono cellulare della vittima, oggetti personali rinvenuti nell’appartamento. Per consentire i rilievi, via Vittorio Veneto è rimasta temporaneamente chiusa. Sul posto sono intervenuti gli investigatori del Nucleo di Varese e il pubblico ministero della procura locale.