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Omicidio Yara Gambirasio, pm Ruggeri indagata per il caso dei campioni del dna

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Yara Gambirasio, pm Letizia Riggeri indagata per il caso dlelo spostamenti dei campioni di dna

Nuovo capitolo del caso dell’omicidio di Yara Gambirasio: la pm Letizia Ruggeri sarebbe indagata per aver depistato le indagini, in seguito alla spostamento dei campioni di dna di Massimo Bossetti.

Omicidio Yara Gambirasio, la pm Ruggeri indagata per depistaggio su campioni del dn

Spunta una nuova indagata nel caso dell’omicidio di Yara Gambirasio: pare che la pm Letizia Ruggeri sia indagata per aver in qualche modo depistato le indagini, spostando i campioni di dna di Massimo Bossetti, alterando in qualche modo le prove.

“Abbiamo chiesto che non gli sia consentito di accedere a questi reperti, né ora né mai, né per la revisione né per niente altro”, questo è sttao l’atto presentato alal Procura di Venezia che il gip Alberto Scaramuzza – lo stesso che aveva sollecitato approfondimenti sulla magistrata indagata per frode in processo e depistaggio – dovrà valutare il prossimo 17 luglio.

Al vaglio di carebbe un cambio di destinazione dei campioni, trasportati a Bergamo, che avrebbero interrotto la catena del freddo, e che avrebbero potuto compromettere il materiale biologico e la possibilità di nuove indagini.

Un trasferimento valuto dalla pm Letizia Ruggeri senza attendere il placet della corte d’Appello di Bergamo e ignorando l’allarme dei carabinieri sul possibile deterioramento dei campioni.

La pm Ruggeri ha agito con “correttezza”

Ora sono due le questioni sul tavolo del gip di Venezia: decretre se il pm di Bergamo fosse consapevole che spostando i campioni avrebbe potuto in qualche modo comprometterne l’integrità e se abbia avuto come fine quello di depistare le indagini.

Al momento però la procuratrice aggiunta di Venezia Paola Mossa non avrebbe dubbi: Letizia Ruggeri avrebbe agito “corrrettamente”.

.”Nelle richiesta di archiviazione di cinque pagine si ricorda che nel novembre del 2018 – poco dopo la sentenza della Cassazione su Bossetti – i carabinieri del Reparto operativo di Bergamo chiedono di indicare la destinazione dei reperti che verranno spostati in tribunale solo il 2 dicembre dell’anno successivo, a testimoniare nessun’ansia di distruzione da parte del pubblico ministero «ma solo richieste e provvedimenti conformi al dettato normativo e alle autorizzazioni ricevute“, questo il commento della procuratrice in una nota.

La difesa di Bossetti

La difesa di Bossetti intanto chiede il rinvio a giudizio della pm Ruggeri la quale “nessun diritto aveva a distruggere i campioni, provvedimento riservato esclusivamente al giudice, quando già aveva avuto conoscenza dell’autorizzazione del giudice dell’esecuzione alla difesa di esaminare i campioni.”

Ha agito in modo consapevole (conoscendo le norme e ignorando anche l’allarme prospettatole dai carabinieri), in modo tale da rendere i reperti biologici inservibili per nuove indagini” così si legge nell’istanza di 43 pagine.