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Salento, operazione antidroga: arrestato ex portiere Lecce

operazione antidroga

I carabinieri hanno fermato 37 persone. Tra queste, vi è Davide Petrachi, ex estremo difensore del Lecce

Maxi operazione antidroga in Salento. I carabinieri della Compagnia di Maglie, con l’operazione ‘Orione‘, hanno messo in manette 37 persone. Di queste, 20 in carcere, 17 ai domiciliari. Tra i nomi coinvolti, anche uno che senza dubbio è conosciuto dai tifosi del Lecce. Si tratta del 31enne Davide Petrachi, che ha difeso i pali della porta di quella squadra. Tutti e 37 le persone sono accusate di far parte di un importante meccanismo di traffico e spaccio di droga. Si è trattato di tre diversi gruppi di criminale. Gli arrestati erano anche in possesso di armi da fuoco come mitra e kalashnikov.

Operazione antidroga Salento

Duro colpo contro il traffico e lo spaccio di droga in Puglia. I carabinieri della Compagnia di Maglie, in seguito all’operazione antidroga ‘Orione’, hanno effettuato ben 37 arresti. A partire dall’alba di stamattina, venti persone sono finite in carcere, mentre 17 sono ai domiciliari. Sarebbero stati sgominati ben 3 gruppi criminali. Tutti gli individui finiti in manette sono coinvolti in un grosso meccanismo di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, erano anche in possesso di armi da fuoco, come kalashnikov e mitra.
Stando a quanto scoperto dagli inquirenti, alcuni degli imputati erano in rapporti con la Sacra Corona Unita. Nel corso dell’operazione ‘Orione’, le forze dell’ordine hanno lavorato anche sulla provincia di Lecce, in zona Torchiarolo e sulla provincia di Brindisi. Sono stati sequestrati hashish, eroina, cocaina, quattro detonatori, 2 ordigni esplosivi artigianali, 1 AK-47 Kalashnikov, 5 pistole e relativo munizionamento. Le accuse, da cui queste 37 persone devono difendersi, sono a vario titolo quella di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi e di materie esplodenti, estorsione, porto abusivo di armi, sequestro di persona e violenza privata. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere e dei domiciliari sono stati disposti dal gip Vincenzo Brancato. L’indagine era stata avviata nel 2015 dai pm antimafia Guglielmo Cataldi e Maria Vallefuoco.

Davide Petrachi

Tra le persone finite in manette ai domiciliari c’è un nome che i tifosi del Lecce probabilmente ricordano. Si tratta di Davide Petrachi, che in passato ha difeso i pali della loro squadra per ben 7 anni. Ha giocato anche in serie A ed è rimasto nella squadra giallorossa fino alla stagione 2014-2015. Successivamente, è passato alla Virtus Lanciano, al Martina Franca e al Nardò in serie D. L’ex portiere è tra gli arrestati eccellenti, e molto probabilmente uno di quelli in rapporti con la Sacra Corona Unita. Davide Petrachi, nell’ambiente, veniva chiamato ‘calcio‘oppure ‘portiere‘.

Lotta contro la droga

Purtroppo storie come queste sembrano un replay di quanto già visto in altre occasioni. Spessissimo sentiamo di blits antidroga e antimafiosi che consegnano alla giustizia individui criminali e pericolosi. La lotta contro droga e mafia sembra infinita. Difficile immaginare che con i 37 arresti di oggi, le altre organizzazioni, per paura o presa di coscenza, decidano di smettere di impegnarsi in questi loschi affari. Non solo è difficile, ma è impossibile, a causa degli interessi che ci sono sotto. Tuttavia, parallelamente a ciò si evidenzia il grande lavoro svolto dalle forze dell’ordine. Questo è ciò che c’è di positivo in queste storie.