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Pallavolista si fa mandare foto nuda da giocatrice 12enne per "punizione": 31enne a processo

La ragazza, dopo qualche mese, attraverso un monologo teatrale ha raccontato quello che stava vivendo

La ragazza, dopo qualche mese, attraverso un monologo teatrale ha raccontato quello che stava vivendo

Stefano Catena, giocatore di Serie A2 di pallavolo, è a processo: avrebbe convinto una giocatrice minorenne a mandargli delle foto nuda in chat. I fatti risalgono ad un periodo che va dal 2015 al 2017, il 31enne era tesserato con la Pallavolo Civitavecchia e qui conosce una giovane pallavolista, di 12 anni.

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Foto nuda per “punizione”

Catena, all’epoca 22enne, si sarebbe approfittato di un momento di difficoltà della ragazza, diventando così il suo confidente: “I miei genitori stavano attraversando un momento difficile e io avevo paura che fosse colpa mia. Per questo mi graffiavo, mi facevo piccoli tagli. L’allenatore si arrabbiava e mi ordinava di mandargli una mia foto nuda ogni volta che lo facevo: era un castigo” è quanto ha raccontato negli interrogatori la giovane.

La prima foto è stata inviata dopo molta insistenza da parte di Catena: voleva vedere quanto fosse “sviluppata” fisicamente. Successivamente, ha inventato il meccanismo delle “punizioni“: ogni volta che la ragazza avrebbe “sbagliato” si sarebbe dovuta confidare con lui e inviarle una foto.

Il racconto attraverso un monologo teatrale

Dopo qualche mese, la ragazza trova il coraggio di raccontare quanto le stesse accadendo attraverso un monologo teatrale: qui recita la parte di una ragazzina che ha un rapporto con un ragazzo più grande. L’insegnante capisce però la situazione e decide di parlare con i genitori della sua alunna che scoprono la chat con l’allenatore di pallavolo.

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