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Paolo Storchi, l'archeologo precario ha sbancato l'Eredità

Paolo Storchi

Paolo Storchi, l'archeologo precario protagonista dell'Eredità, è riuscito a vincere oltre diecimila euro nel programma di Raiuno.

Paolo Storchi, l’archeologo precario, ha sbancato “L’Eredità”, il programma preserale in onda su Rai 1. L’uomo, infatti, è riuscito a vincere una cifra superiore ai diecimila euro. Storchi ha commentato la sua vincita, spiegando che utilizzerà metà della sua vincita per i suoi scavi. Il suo progetto è quello di riportare alla luce l’antica Taneto, ovvero un centro di origine galliche presente tra Parma e Reggio Emilia.

Paolo Storchi

L’archelogo precario protagonista delle ultime puntate dell’Eredità, Paolo Storchi, è riuscito a vincere una discreta somma di denaro nel corso del programma preserale in onda su Raiuno. Storchi, infatti, ha vinto oltre diecimila euro. Metà di questa cifra, ha spiegato l’archeologo, verrà utilizzata per i suoi scavi. Il suo progetto è quello di riportare alla luce l’antica Teneto, cioè un centro di origine galliche situato tra Reggio Emilia e Parma, che convenzionalmente viene identificato con Sant’Ilario d’Enza. L’uomo ha spiegato che ha trovato più complicato rispondere alla domanda su chi fosse il conduttore di “Tale e Quale Show“, rispetto a quelle relative all’antica Roma, al Medioevo e così via. E’ riuscito a vincere sapendo praticamente ogni piccolo dettaglio relativo alla storia.

Intervistato da “La Repubblica”, l’archeologo ha raccontato che il suo progetto, iniziato nel settembre del 2016 con altri dodici collaboratori, vuole dimostrare che in realtà non sarebbe Sant’Ilario la città sommersa che stanno cercando. Ma un piccolo centro pochi chilometri a nord, Taneto per l’appunto. “Quando ero bambino facevo parte del gruppo archeologico di Sant’Ilario d’Enza e già allora il mio sogno era quello di scoprire questa città nascosta”, ha aggiunto Storchi, il quale ha dedicato ogni singolo sforzo della sua vita all’archeologia. L’uomo ha però raccontato anche come sia complicato fare ricerca in Italia, soprattutto quando ci si occupa di materie scientifiche.

In tv grazie alla mamma

Sempre nel corso della stessa intervista, Paolo ha dichiarato che in tv ci è finito grazie alla mamma. Quando ha ricevuto la chiamata da parte della produzione a settembre, credeva che fosse la Sapienza (dove sta svolgendo un dottorato), considerato che il numero proveniva da Roma. Inizialmente ha esitato, poi non ha avuto dubbi e ha accettato la proposta. Il suo obiettivo era soprattutto quello di far conoscere l’archeologia agli italiani: “Volevo andare in tv a raccontare agli italiani cosa fosse Tannetum, quello che facciamo con i miei colleghi: stiamo scoprendo più di mille anni di storia, dai Galli Boi fino al primo Medioevo, e nel frattempo tentiamo anche di ritrovare una città romana scomparsa”.

Non ha mai realmente pensato di poter vincere, indovinando la parola nascosta e portandosi a casa il montepremi. Però alla fine è successo e ora non ha dubbi su come investire parte della somma vinta. Più della metà, infatti, verrà investita nel suo progetto di ricerca. L’uomo infatti ha spiegato che nessuno era disposto ad aiutare un gruppo di archeologi a fare degli scavi, che per essere realizzato richiede almeno settemila euro. Ma adesso quei soldi ci sono e verranno utilizzati anche per fare dei restauri e per aprire un piccolo museo.