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Passeggero con allucinazioni e rischio infarto per alcol e droga: atterraggio di emergenza in Kenya

Un volo French Bee con la Reunion sullo sfondo

Passeggero con forti allucinazioni e rischio infarto per alcol e droga: atterraggio di emergenza in Kenya per un volo della compagnia French Bee

A bordo si quel volo c’era un passeggero con forti allucinazioni e con il concreto rischio di infarto per il micidiale mix di alcol, caffeina e droga con cui aveva “condito” il suo volo: motivo più che sufficiente per costringere un volo della compagnia aerea Frech Bee ad un atterraggio di emergenza in Kenya. Atterraggio che si è reso necessario per consentire cure immediate ad un 32enne con il più grosso “trip” in corpo e capoccia dai tempi dei fratelli Wright. La notizia è stata ripresa da molti media internazionali ed italiani e dà menzione infatti della disavventura in cui sono incappati equipaggio, personale e passeggeri di un Airbus A350 della French Bee diretto nella splendida isola nell’Oceano Indiano de La Réunion

Allucinazioni di un passeggero “in trip”: atterraggio di emergenza in Kenya

A circa sette ore dal decollo un passeggero ha iniziato a stare malissimo, ma così male che ad un certo punto, assieme a dolori fortissimi, l’uomo ha iniziato ad accusare vere allucinazioni e uno scompenso cardiaco di quelli che se sei un un aereo a 11mila piedi di quota non puoi certo ignorare. E infatti nessuno lo ha ignorato a bordo, tanto che il comandante dell’Airbus ha deciso per un atterraggio di emergenza sanitaria nell’aeroporto keniota di Mombasa, il “trampolino” di lancio verso l’Oceano Indiano, sopra il quale poi cercare uno scalo di emergenza sarebbe stato impossibile data una rotta sud sud est. 

Passeggero con allucinazioni, atterraggio di emergenza a Mombasa

Raccontano i media che il 32enne è stato iemediatamente preso in carico dalle autorità locali e soccorso con la tempestività che il caso richiedeva. E perché il caso lo richiedeva? Perché il giovane a bordo aveva ciucciato una quantità così grande di Coca Cola, alcol ed antidepressivi in unica soluzione di mix che nessuno si sarebbe stupito se avesse deciso ad un certo punto di fare come quell’altro sciroccato che, qualche tempo fa negli Usa, voleva aprire in volo il portellone dell’aereo. 

Allucinazioni di un passeggero poi soccorso a terra: atterraggio di emergenza per un Airbus

In punto si serietà e protocollo perciò lo staff ha deciso per l’atterraggio di emergenza anche a seguito di un primo consulto medico avvenuto già in quota. Da lì a lanciare il Mayday e certificare che in quel momento c’era una situazione critica con priorità assoluta per ogni torre di controllo a portata di frequenze era stato un attimo. Attimo che forse ha salvato la vita al passeggero, sottoposto ad una serie di drastici interventi disintossicanti. Cassata l’emergenza  il volo è ripartito per la destinazione finale.