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Pensioni, il Governo ipotizza una rivalutazione al 100% fino a 5 volte il minimo

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A margine della riunione sulle pensioni, il Governo sarebbe orientato a procedere con una rivalutazione al 100% fino a 5 volte il minimo.

È aperta la discussione sulle pensioni tra maggioranza e Governo. Sulla questione, Forza Italia ha dichiarato che considera “imprescindibile” l’aumento della pensione minima a 600 euro per gli over 75.

Pensioni, il Governo ipotizza una rivalutazione al 100% fino a 5 volte il minimo

Il dibattito è aperto sulle pensioni. Il Governo e le forze della maggioranza stanno affrontando il tema e stanno ipotizzando di alleggerire la stretta sulle rivalutazioni delle pensioni, provvedendo a innalzare la soglia degli assegni indicizzati al 100% da 4 a 5 volte il minimo.

La questione è stata esaminata nel corso della riunione che si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 14 dicembre. In particolare, a margine dell’incontro, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, ha dichiarato: “Stiamo valutando con attenzione la proposta della Cisl. C’è attenzione da parte di tutta la maggioranza”.

La posizione di Forza Italia

In materia di pensioni, inoltre, per FI è “imprescindibile” che venga inserito in manovra l’aumento delle pensioni minimea 600 euro per gli over 75 e la decontribuzione “di almeno 8 mila euro” sulle assunzioni degli under 35. A ribadirlo è stato il capogruppo forzista in commissione Bilancio, Roberto Pella, che ha spiegato la posizione del Governo e della maggioranza emersa durante la riunione, insieme al capogruppo di FI alla Camera. Pella ha anche ribadito che queste sono le condizioni poste dal leader del partito Silvio Berlusconi.

Facendo riferimento al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, poi, il capogruppo Pella ha anche sottolineato che il politico leghista “si è impegnato a trovare le risorse”.