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Pesticidi negli alimenti: la frutta è la più colpita

Indagine di Legambiente sui pesticidi

Pesticidi negli alimenti: la frutta è la più colpita, Angelo Gentili, responsabile agricoltura, è perentorio: "Occorre subito un regolamento europeo"

Pesticidi negli alimenti: la frutta è la più colpita, lo dicono i risultati dell’indagine elaborata da Legambiente per mappare i fitofarmaci nel cibo. Frutta e verdura che portiamo a tavola, poi dal vino o cereali integrali, sono solo alcuni degli oltre quattromila campioni di alimenti di origine vegetale e animale analizzati nel 2021. Il dato confortante è che la percentuale di irregolari rappresenta l’1% , quello meno confortante è che solo il 54,8% risulta però senza residui di pesticidi. 

Pesticidi negli alimenti: report sulla frutta 

Tradotto? Il 44% dei campioni presenta tracce di uno o più fitofarmaci nei limiti di legge tra monoresiduo (14,3%) e multiresiduo (29,8%). E la categoria più affetta da pesticidi in tracce è la frutta: oltre il 70,3% dei campioni contiene uno o più residui. Legambiente ha condotto un’indagine sul tema, “Stop pesticidi nel piatto” ed ha rintracciato novanta sostanze attive rintracciate. Tutto questo nelle ore in cui “il Consiglio Agrifish valuterà la necessità di un’ulteriore valutazione di impatto della proposta di regolamento della Commissione europea per il dimezzamento dei pesticidi in Europa”, come spiega il Fatto Quotidiano. 

Gentili: “Approvare un regolamento”

Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente,ha detto: “È di fondamentale importanza approvare il regolamento per l’utilizzo dei fitofarmaci (SUR) presentato lo scorso 22 giugno dalla Commissione europea e che prevede obiettivi di riduzione dell’uso dei pesticidi legalmente vincolanti per gli Stati membri, a oggi a rischio a causa di continue richieste di rinvii da parte di alcuni Paesi tra cui l’Italia”. E i prodotti più segnalati? L’uva da tavola, le pere e i peperoni, poi le fragole e le mele